APPIANI, Giuseppe
Roswitha Hespe
Nato presumibilmente nel 1701 a Porto presso Milano, fu notevole affrescatore. Si recò dalla Lombardia in Germania nella prima metà del sec. XVIII, fu a Monaco e in [...] Die Kunstdenkmäler der Stadt und des Landes Saarbrücken, Düsseldorf 1932, p. 188). L'A., per quanto fortemente influenzato dal Tiepolo, è una personalità artistica autonoma. La robusta coloritura della sua pittura e il tratto nervoso del suo disegno ...
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DEVITA (De Vita), Sebastiano Giuseppe
Kruno Prijatelj
Figlio di Pietro (il cui padre Sebastiano era probabilmente funzionario militare al servizio della Repubblica veneta) e di Matija Krstulović, ambedue [...] non privi di qualità pittoriche, fu tipico rappresentante provinciale del tardo barocco veneziano con lontani riflessi del Tiepolo e dei suoi seguaci uniti a una componente ritardataria di derivazione tardosecentesca. Ha un posto di discreto ...
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BOLDÙ, Giovanni Maria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 sett. 1547 da Nicolò di Girolamo e dalla seconda moglie di questo, Dianora di Francesco Longin. Il padre del B., vissuto tra il 1515 e il 1571, [...] di Bernardo Navagero, nacque Nicolò (1582-1636); questi, a sua volta sposatosi, l'11 febbr. 1607, con Elisabetta di Nicolò Tiepolo, venne eletto visdomino al fontego dei Tedeschi il 30 sett. 1607; il 5 giugno 1615 fu ammesso alla Quarantia Criminal ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] , vede un quadro del Veronese: - come chi voglia rappresentarsi quella del Settecento, ha negli occhi il baleno azzurro d'una pittura del Tiepolo: il quale fu di P. forse il discendente più vero, il più vicino a lui in spirito -. Nel 1555 l'artista ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] Sacchi, il Maratta, Luca Giordano, il Baciccia, Pietro da Cortona, il padre Pozzo, fino al Batoni ed al Tiepolo, interpretò la tradizione pittorica italiana che risaliva allo spirito decorativo della pittura ellenistico-romana nelle pareti dipinte e ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] egli compì giovanissimo a Venezia, mettendolo a contatto con i grandi pittori veneti del '700, dal Ricci e dal Tiepolo al Guardi, maturò il suo sano e diritto istinto pittorico, sottraendolo alla suggestione dell'arte minuta, rapida, sfavillante, di ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] farsi sostituire, che è esplicitamente attestata in occasione della campagna contro i Bolognesi al Po di Primaro: il doge Lorenzo Tiepolo, infatti, "aveva fatto preparare in armi gli uomini di due sestieri di Venezia per recarsi sul Po, e mandò ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] l’evidente testimonianza che ci è offerta dalla trilogia sulla villeggiatura di Carlo Goldoni o dagli affreschi di Giandomenico Tiepolo (tra tutti La passeggiata in villa, ora a Ca’ Rezzonico). Vero, che la campagna fosse occasione di diporto, di ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] premio Nobel per la letteratura del 1992, il poeta e drammaturgo caribico Derek Walcott (n. 1930), in Tiepolo’s hound (2000; trad. it. Il levriero di Tiepolo, 2004) e The prodigal (2004), o dall’indiano Salman Rushdie (n. 1947) in quel curioso mix di ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , N. Y., 1983, pp. 161-162; A. Maggiolo, I soci dell'Accademia Patavina…, Padova 1983, p. 106; Il carteggio di S. Tiepolo amb. ... in Polonia…, a cura di D. Caccamo, Roma 1984, pp. 7-8, 52; D. Caccamo, La "repubblica nobiliare" nella prospettiva ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del contenuto, o con un forte colpo o per...