GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] la facciata e la cupola fossero portate a termine: solo nell'Ottocento si provvide alla copertura della crociera con tiburio.
Durante l'ultimo decennio del secolo il G. risulta essere particolarmente impegnato a Roma, come sembra confermare la sua ...
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CIABILLI, Giovanni Camillo
Dino Frosini
Nacque a Castello di Signa (Firenze) il 6 luglio 1675. Fin da giovane fu alla scuola di Simone Pignoni, decoratore di chiese fiorentine. Dal 1694 al 1696 è segnato [...] e nello scorcio dei coro angelico, giocato su una tonalità rosa chiaro, messa in valore dalla luce che scende dal tiburio centrale ad illuminare tutto il vano. Nei pennacchi sono dipinte delle figure allegoriche, forse le virtù, e, nelle lunette ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , nel giugno del 1490 si recò a Milano, ospite in casa di Giovanni Antonio da Gessate, per la preparazione del progetto per il tiburio del duomo con G.A. Amadeo e G.G. Dolcebuono, e nello stesso mese fu a Pavia con Leonardo da Vinci per consulenze ...
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CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] di Milano, nel 1470. Secondo il Nebbia (1908, p. 140), fu, con il fratello Tommaso, tra gli scultori delle statue del tiburio interno. Nel 1476 e nel 1478 era pagato per la sua partecipazione, con altri scultori, sotto la direzione di G. A. Piatti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti del duomo di Pavia, nonché dei problemi costruttivi del tiburio del duomo di Milano. P. Giovio parla di L. come di "meraviglioso creatore ... soprattutto dei dilettevoli spettacoli teatrali ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Giacomo, "inzignero", che insieme con Bartolomeo è operoso (1452-53) nella chiesa di S. Omobono dove innalzano il tiburio (Puerari, 12 apr. 1964).
Anche se mancano prove documentarie, è assai probabile che Bartolomeo e Giacomo furono gli esecutori ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] per il finestrone tra il settimo e l'ottavo contrafforte sul fianco sinistro; seguì una statua di Puttino per una porta del tiburio, la decorazione del quale fu in quegli anni primaria fonte di incarichi per gli scultori della Fabbrica. Nel 1759 il G ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] opera, anche Domenico Morone, cui giustamente la Cuppini (1978) ha restituito parte dei Santi, Profeti e Angeli nel tiburio e nella cupola, nonché Francesco Morone e un tal Zuan Giacomo.
Al F. direttamente spettano: tutta la decorazione monocroma ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] il duomo milanese era "sanza osa e sanza misura" e che difficilmente si sarebbe trovato il modo di realizzare un nuovo tiburio, essendo stato demolito il precedente di cui si temeva il crollo (ibid., pp. 60 ss.). Nello stesso scritto esprimeva il suo ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] degli errori commessi da Giovanni Nexemperger di Graz nello studio della statica del duomo in relazione all'erigendo tiburio. Risulta inoltre che egli stesso insieme con Giovanni Molteni aveva presentato in tale occasione il progetto più ardito ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...