SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] l'abside semicircolare e i bracci del transetto. Ma la piccola cupola, posta sul capocroce e protetta esternamente da un tiburio ottagonale (ma con i lati di misure simmetricamente diverse), per analogie con la collegiata di S. Agata ad Asciano, fa ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] essere il prodotto di due diversi cantieri. L'impianto a tre navate con transetto non sporgente e l'innalzamento del tiburio sono da ricondurre al pieno sec. 12°; i riferimenti al S. Rufino si mostrano evidenti nella soluzione orientale monoabsidata ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] tra la fine del quinto e gli inizi del sesto decennio (ma più probabilmente eseguiti appena prima del 1349), del tiburio dell'abbazia di Viboldone, appartenente all'Ordine come la chiesa collegata di S. Maria di Brera a Milano; congiunzione che ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] opere che si considerano le più antiche del pittore.Si è voluto vedere l'inizio dell'attività di G. nel tiburio dell'abbazia di Viboldone, presso San Giuliano Milanese, e precisamente nelle tre pareti dove sono raffigurati il Giudizio universale e ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] Rosa, quali Gaetano Troisi e Domenico Storace, nonché di giovanissimi pittori come Nicolò De Michele, il D. incastonò nel tiburio quadrangolare della cupola una serie di Profeti e nel soffitto piano un grande ovale con Angioli, Santi, Anime purganti ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] -365) formata dai volumi della navata centrale, del presbiterio e del corpo trasverso, aventi tutti la stessa altezza, e con un tiburio-lanterna sull'incrocio (Di Stefano, 1960, pp. 60-64, figg. 38-40; Zorić, 1989, pp. 277-281, fig. 204). Molto più ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] nel vano corrispondente alla sagrestia vecchia, probabilmente del 1346, collegata con la cultura giottesca prossima alle pitture del tiburio di Chiaravalle Milanese (Quattrini, 1993; Gregori, 1994) e a Giusto de' Menabuoi (Quattrini, 1993); è stata ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] attività edilizia documentata fra sec. 11° e 12° rimane la chiesa di Ognissanti (1124), con facciata a due spioventi e tiburio ottagono. Un pur discutibile restauro degli anni Cinquanta ne ha riportato in luce le linee austere dell'impianto a tre ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] esecutori saldarono effettivamente i lavori il 4 ag. 1705.
Interessando i costoloni della volta e l'incorniciatura delle finestre del tiburio, alternate a finti vasi bronzei, l'intervento del G. si estese anche al finto cornicione lungo la navata su ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] Moro di accompagnare Francesco di Giorgio Martini da Siena a Milano, dove l'Opera del duomo voleva sottoporgli il modello del tiburio. Di fatto l'incarico fu svolto da Giovannantonio da Gessate (Milanesi, 1854, pp. 434 s.). Nell'ottobre del 1492 il F ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...