RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] supposta testa dell'apostolo Mattia, che egli sarebbe riuscito ad acquisire durante una crociata. La cappella, a rara pianta esagonale, con tiburio e deambulatorio, è stata disegnata con gran cura, come una cassa-reliquiario su scala monumentale. Il ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] naós a tre navate, abside centrale a testata rettilinea, al centro una campata che all'esterno è coperta da un tiburio. Sulle navatelle si aprono due nuclei architettonici, che fungono da transetto. Il suo interno è caratterizzato da uno spazio che ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] a navata unica; quella di S. Michele è impreziosita da un elegante triforio di ingresso al presbiterio, uno slanciato tiburio e una cripta a galleria, in una sintassi linguistica percorsa da accenti bizantini (Venditti, 1967; Belting, 1968; Cielo ...
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TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] sulle orme di Giotto, da Viboldone a Lodi, da Milano a Chiaravalle. Il confronto con la Madonna e santi del 1349 nel tiburio di Viboldone dichiara la stretta sintonia dei modi di T. con quei modelli, seppure interpretati con una 'dignità affabile' di ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] infatti del battistero pertinente alla chiesa madre segusina di S. Maria Maggiore (fine del sec. 10°). All'interno del tiburio di tale ambiente, purtroppo parzialmente capitozzato e nascosto dalla falda del tetto, si svolgeva una teoria di apostoli e ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] accademia del Rinascimento lombardo: il cantiere della cattedrale; fu quindi (1490) tra i concorrenti al progetto per il tiburio, emulo di Bramante, di Francesco di Giorgio, dell'Amadeo. Alla corte di Ludovico il Moro conobbe certamente Leonardo ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] ) che ritiene, seguito dal Garuti (1975, p. 60), essere di questo pittore anche i monocromi nei sottarchi del tiburio raffiguranti Sibille e donne bibliche. Quest'ultima attribuzione era stata rifiutata dal Buscaroli (1931, p. 247) che concordava per ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] . in forma basilicale a doppio coro, fu ricostruita (1199-1219) con possente corpo absidale triconco e alto tiburio ottagonale sulla crociera. St. Pantaleon è tra gli esemplari più significativi dell’architettura ottoniana (Westwerk, consacrato nel ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] più rari sono i b. costruiti ex novo, a confronto delle opere di restauro degli edifici antichi. Al sec. 10° risale l'alto tiburio del b. di Novara, nel cui interno l'interessante ciclo apocalittico si data ai primi anni del sec. 11° (Mauck, 1975 ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] il pavimento. Di questo modello, pagato 100 scudi d'oro, si attuarono soltanto la cupola, che l'A. sostituì all'originario tiburio, e la copertura delle navate con volta a botte, senza i lacunari che erano previsti. Le prestazioni dell'A. per il ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...