Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] , non senza inserzioni di versi in volgare, a quello più raffinatamente letterario, esemplato sui classici (Orazio, Ovidio, Tibullo). Motivi di questa poesia furono l’esaltazione dell’amore, della giovinezza, del vino, della primavera, la critica ...
Leggi Tutto
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] ’Appendix Vergiliana, ma senza note oscene; gli altri poeti latini intonarono i priapei a variazioni licenziose. I priapei di Tibullo e una raccolta di 80 priapei anonimi composti nell’età di Augusto o poco dopo sono caratterizzati dall’audacia delle ...
Leggi Tutto
Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] che volle ricavarne a servizio della persuasione culturale e religiosa.
I lirici latini (e non solo O., ma anche Catullo, Tibullo e Properzio) sono di conseguenza noti soltanto per il tramite dei Florilegi del Tardo-Antico che li avevano raccolti, e ...
Leggi Tutto
Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] latini, quali Catullo: Due studi catulliani (1951), Personaggi catulliani (1976n,2), Le poesie (1977); Tibullo: Le elegie (1980), Tibullo tra esterofilia e patriottismo (1986); Properzio: Properzio, l'elegiaco della trasgressione (1986). L'Istituto ...
Leggi Tutto
Poeta russo, nato nel 1787, morto nel 1855. Ufficiale malgrado le proprie aspirazioni, partecipò nel 1807 alla campagna contro Napoleone, nel 1809 a quella contro gli Svedesi, nel 1812-14 di nuovo a quella [...] varie influenze antiche e moderne si fusero armonicamente in creazione originale. Tra i poeti classici amò soprattutto Orazio, Tibullo e Properzio. Scrisse da principio anacreontiche, ma in seguito predilesse il tono elegiaco. Certo influì su di lui ...
Leggi Tutto
GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] dell'altare (Palermo 1823), anche da sacerdote coltivò la passione per i classici curando l'antologia Catullo, Tibullo e Properzio tradotti da M. Granata (Messina 1833). Ottenne così l'ingresso nelle accademie siciliane divenendo socio della ...
Leggi Tutto
(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] già nota per vari tratti, ne aveva dato l'annuncio Properzio e ne avevano tratto motivi e ispirazione Livio, Orazio e Tibullo.
Argomento del poema è il racconto delle vicende di Enea (donde il titolo). Questi fugge da Troia in fiamme, portando ...
Leggi Tutto
PRIAPEA (Πριάπεια, Priapēa)
Augusto Rostagni
Il culto di cui Priapo (v.) era oggetto presso i Greci e i Romani, e specialmente l'usanza di fornire i giardini d'una rozza statua del dio (che con la falce [...] , espressioni solenni adoperate in senso parodico.
La raccolta degli 80 Priapea, cui si aggiungono i tre di Virgilio e due di Tibullo, è pubblicata nei Poetae Latini minores del Baehrens, vol. I, pp. 54 segg.; così anche in appendice all'edizione dei ...
Leggi Tutto
Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] eleganti orazioni tra cui quella per l'assunzione al pontificato di Clemente XIII, e moltissimi epigrammi ed elegie seguendo Tibullo e Catullo; tradusse inoltre Teocrito e gli epigrammi dell'Antologia greca. Ma il suo capolavoro è la traduzione ...
Leggi Tutto
LOTICHIUS, Petrus Secundus
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato a Niederzell nel 1528, morto nel 1560 a Heidelberg. A Francoforte, Marburgo, Lipsia, Wittenberg (ove ebbe a maestro Melantone) [...] suoi versi senza cadere nel virtuosismo. Circoscritti sono i temi della sua lirica; sicura la scelta dei modelli affini (più Tibullo che Catullo, e fra gli umanisti italiani Sannazzaro, M. G. Vida, ma soprattutto M. A. Flaminio); anche in metri varî ...
Leggi Tutto
tibulliano
agg. – Relativo al poeta elegiaco latino Albio Tibullo, vissuto nella seconda metà del 1° sec. a. C., e alla sua produzione poetica: corpus tibulliano (più spesso nella forma lat. Corpus Tibullianum), l’insieme delle poesie autentiche...
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...