L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] sulla riva destra del Danubio, Ozora, e si rinnovò il vecchio capoluogo del kagan nell’area tra il Danubio e il Tibisco (attestato dal cimitero di Kiskőrös-Vágóhíd).
Tra il VII e l’VIII secolo dalla sintesi della cultura medio-avara nacque la ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] permanenti (da 26 a 24,8%). Fra le opere di bonifica e irrigazione in corso di esecuzione si segnalano il sistema Danubio-Tibisco-Danubio, iniziato nel 1957 nella Voivodina (1,84 milioni di ha) e la bonifica del delta della Neretva (3500 ha), avviata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] periodo i Gepidi partivano dalla Vistola e, attraversati i Carpazi, dopo il 275 si impossessavano dell’area dell’alto Tibisco. Nel 350-353 Alamanni e Franchi infransero nuovamente la frontiera del Reno, che era stata riconquistata con molta fatica ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] distinse nel conflitto austro-turco (1683-99): tenente generale, feldmaresciallo (1693), nel 1697 sconfisse i Turchi al passaggio del Tibisco per cui ebbe in dono vasti possessi fra i fiumi Drava e Danubio. Nella guerra per la successione di Spagna ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] apporto di uomini da lui fornito. Troppo lenta l'armata, impacciata nei suoi movimenti dal terreno paludoso della zona del Tibisco, non aveva impedito la conquista turca di Lippa; e, coll'infelice decisione di far riconvergere il grosso delle forze ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...