Malattia genetica, a carattere autosomico dominante (osteocondrodisplasie), caratterizzata da brevità del radio rispetto all’ulna e della tibia rispetto al perone. ...
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varismo In medicina, alterazione dei normali rapporti fra gli assi di due segmenti scheletrici contigui (per es., femore-tibia, omero-ulna, alluce-primo metatarso ecc.), con deviazione del segmento distale [...] all’interno. Il v. può avere cause traumatiche (consolidazione viziosa di fratture) o malformative o patologiche acquisite (rachitismo, osteomielite). L’arto o segmento di arto che presenta tale alterazione ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] , i nervi tibiale e peroneo comune e alcune linfoghiandole. L’articolazione del g. è costituita da: condili femorali, tibia, rotula capsula articolare, due menischi, legamenti (rotuleo anteriormente, collaterale interno ed esterno, sui lati; crociati ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare [...] . Topograficamente a carico della g. si considerano due regioni, antero-laterale e postero-mediale (o surale) divise dalla tibia, dal perone e da una membrana disposta tra queste ossa. Nell’ambito delle regioni, setti aponevrotici profondi delimitano ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] -calcagno, derivato dalla fusione del tibiale con il fibulare e con l’intermedio, e, a sua volta, fuso con la tibia nel cosiddetto tibio-tarso. Anche la serie distale – 1°- 4° tarsali – si salda con i 4 metatarsali fusi insieme e si costituisce un ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: a) due estremità, o epifisi, generalmente più voluminose delle restanti parti, costituite dal tessuto ...
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Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] dal piede. In corrispondenza di queste 3 parti, si trovano le seguenti ossa: omero (femore), radio e ulna (tibia e fibula), carpali (tarsali), metacarpali (metatarsali), falangi, falangine e falangette. Secondo il suo adattamento funzionale l’a. dei ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] chirurgici o d’esplorazione ginecologica.
Frattura a b. di flauto Può interessare le ossa lunghe e, in particolare, la tibia: i monconi ossei, visti di profilo, ricordano per l’obliquità del piano di frattura l’imboccatura del flauto.
Tecnica ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, [...] , se il piede del cavaliere resta nella staffa. In questi casi spesso si rompe un malleolo, quella parte di osso della tibia o del perone (le due ossa della gamba) che collegano la gamba al piede. Nelle persone anziane (soprattutto donne) le ossa ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] impalcatura osseo-cartilaginea del naso, mediante innesti di frammenti ossei autogeni prelevati dalla cresta iliaca o dalla tibia, oppure mediante protesi di sostanze sintetiche. Rinorrafia Sutura operatoria di una ferita del naso: può costituire una ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...