D'URSO, Gaspare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trapani l'11 maggio 1861. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, vi si laureò nel luglio del 1885 con lode e giudizio [...] favorevole alla pubblicazione della sua tesi di laurea Sull'atteggiamento vizioso del ginocchio e sublussazione della tibia in alcune gonoartritidi. Si dedicò subito all'esercizio della chirurgia nella città partenopea ove, vinto il relativo concorso ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] ad evoluzione cancerigna (Cancro ghiandolare e mucoso), in Il Morgagni, VIII [1866], pp. 374-377; Osservazioni di un caso di resezione tibio-calcanea alla Pirogoff seguita da felice risultato, ibid., XX [1878], pp. 879-885; Sarcoma mielogeno della ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] di innesti etero-plastici di tiroide di basedowiani, ibid., LXXI [1917], pp. 392-404; Pseudoartrosi della tibia con estesa perdita di sostanza ossea, completamente riparata con innesto osseo libero autoplastico, in Clinica chirurgica, XXVI ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] 7, IV [1893], pp. 511-518; Ginocchio valgo destro e macrosomia corretto mediante osteotomia del femore e del perone e resezione della tibia, ibid., VII [1896], pp. 131-140; Il ginocchio valgo, ibid., s. 8, V [1905], pp. 331-338; Perché si corregge il ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] parti ossee cariate. Poi resecava i condili e vi ricavava una escavazione femorale, mentre all'estremo superiore della tibia ricavava una sporgenza centrale cuneiforme che incastrava nel femore preparato. Studiò la "artroplastica" del gomito, e per ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] 991-1065), fu anche il lavoro comparso sull'Archivio di ortopedia del 1907: Sulla cura della pseudo-artrosi congenita della tibia (ibid., pp. 904-919). Ideò il trattamento del ginocchio valgo mediante raddrizzamento forzato, metodo che comunicò al I ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...