Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] cuboide e tre cuneiformi (mediale, intermedio e laterale); tra queste solo l'astragalo, l'osso prossimale della caviglia, si articola con la tibia e il perone e attraverso le altre ossa del piede trasferisce il peso del corpo al suolo. Il metatarso è ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: a) due estremità, o epifisi, generalmente più voluminose delle restanti parti, costituite dal tessuto ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] un'alterazione ossea, detta "perosi", caratterizzata da accorciamento ed ispessimento delle ossa, specie del tarso e della tibia, spesso con distorsione e lussazione dell'articolazione e slittamento del tendine calcaneo. L'aggiunta di manganese da ...
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Osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia (v. .). Nell’uomo il f. è l’osso più robusto e più cospicuo dello scheletro. Nella estremità superiore si distinguono: una parte ( testa), [...] ecc.).
In antropologia, l’ indice femoro-omerale è il rapporto centesimale fra la lunghezza dell’omero e la lunghezza del f.; il rapporto centesimale tra la lunghezza della tibia e la lunghezza del f. costituisce l’ indice femoro-tibiale (o crurale). ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] quando i malleoli mediali sono in contatto. Tra il secondo anno di vita e il sesto gli arti inferiori presentano tibie diritte e ginocchio valgo, cioè i malleoli mediali sono distanziati tra loro quando i condili femorali mediali sono in contatto ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] sostanza. L'ormone puro provoca riassunzione del peso corporeo e specialmente scheletrico e accrescimento della cartilagine epifisaria della tibia nei ratti ipofisectomizzati, effetto che è considerato come specifico della azione di questo ormone. La ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] appartenenti a 21 individui rinvenuti nei pressi del Lago Turkana, a Kanapoi e Allia Bay (Kenya); i resti della tibia indicano una postura eretta, mentre i denti presentano ancora un certo grado di dimorfismo sessuale.
Di estrema importanza sono i ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] formazione del feto, una certa particella di materia terrosa costituisce la testa e un'altra, d'identica natura, la tibia, non è per una tendenza locale della particella stessa, ma per l'esercizio globale, coordinato, dell'anima in quanto logismos ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] scimmie antropoidi del Miocene ed esso è pertanto l'ominide più primitivo finora descritto. Significativo è il fatto che una tibia incompleta indichi con certezza che si tratta di una forma bipede, fornendo così la più antica tra le testimonianze ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] comune (sciatico popliteo esterno). Il nervo tibiale scende nella gamba portandosi in basso verso il malleolo mediale della tibia, cede rami muscolari per il muscolo popliteo, per i muscoli posteriori superficiali della gamba (gemelli, soleo e ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...