QUINQUATITUS
Gioacchino Mancini
. Nei calendarî romani il 19 marzo figura col nome di Quinquatrus. Secondo Varrone (De lingua lat., VI, 14), tale denominazione derivò dall'essere il quinto giorno, secondo [...] Tale celebrazione data dall'anno 443 di Roma (311 a. C.) in memoria della nota secessione dei tibicini, suonatori di tibia nelle cerimonie sacre e funebri, che essendo stati esclusi dai censori Appio Claudio e C. Plauzio dal partecipare all'epulo di ...
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PANTANI, Marco
Lauro Rossi
– Nacque a Cesena il 13 gennaio 1970 da Paolo e da Tonina Belletti.
Poco attratto dagli studi, si dedicò prima al calcio poi al ciclismo, iniziando a correre nella ‘Fausto [...] Milano-Torino fu ancora una volta investito da un’automobile che, in piena gara, viaggiava contro mano, riportando la frattura della tibia e del perone. Persa tutta l’annata 1996, l’anno successivo passò alla Mercatone-Uno, ma un altro infortunio lo ...
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FRATTURA
Gian Maria Fasiani
(lat. fractura, da frango "spezzo"; ted. Knochenbruch) - Soluzione di continuo d'un osso che si determina in modo improvviso. Le fratture rappresentano un settimo circa di [...] più rapida la riparazione d'una frattura d'un osso piccolo (clavicola, radio) che quella d'un osso voluminoso (femore, tibia); con la perfezione della cura, essendo la guarigione più rapida quanto più esattamente sono stati affrontati i frammenti. Si ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] un'alterazione ossea, detta "perosi", caratterizzata da accorciamento ed ispessimento delle ossa, specie del tarso e della tibia, spesso con distorsione e lussazione dell'articolazione e slittamento del tendine calcaneo. L'aggiunta di manganese da ...
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PROBOSCIDATI (dal gr. προβόσκις "proboscide", lat. scientifico Proboscidea Illiger, 1811; fr. Éléphantidés; ted. Rüsseltiere)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi ungulati (v.), o più esattamente sub-ungulati, [...] ; nell'avambraccio l'ulna e il radio sono completamente distinti, e quest'ultimo è in pronazione permanente; nella gamba, tibia e fibula sono pure separate; nei piedi anteriore e posteriore le falangi delle cinque dita poggiano con la loro superficie ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] percussori, mentre l'altra (lungh. 10 cm ca.) potrebbe essere un chopping-tool. Le ossa umane sono costituite da un femore, una tibia e una fibula di un bambino dell'età di circa 6 anni con caratteristiche simili a quelle rilevate su ossa di giovani ...
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Mida
Clara Kraus
Mitico re della Frigia, figlio di Gordio e forse della dea Cibele, al quale gli antichi ricollegavano svariate leggende. Le due più note, trattate di seguito in Ovidio Met. XI 85-145 [...] divino - così afferma Alfesibeo - simile a quello delle canne che spargevano al vento il segreto di M.: tibia... canora / ... similis natis de murmure cannis, / murmure pandenti turpissima tempora regis / qui iussu Bromii Pactolida tinxit arenam ...
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RAGNI (o Araneini; dal gr. ἀράχνη "ragno"; lat. sc. Araneina, Araneae; fr. araignées; sp. arañas; ted. Spinnen; ingl. spiders)
Raffaele ISSEL
È l'ordine più importante della classe degli Aracnidi (v.).
Morfologia [...] poi raccolto con l'organo palpale. Le appendici locomotorie o piedi hanno 7 articoli ciascuna (coxa, trocantere, femore, patella, tibia, metatarso, tarso); il tarso è armato di due artigli, rinforzati, in qualche famiglia, da un terzo più piccolo, e ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] seguita da Bacco un po' avvinazzato, riappare poi sulla scena ornata come sposa e siede su un trono. Si suona sulla tibia il ritmo bacchico. Riappare Bacco danzando, siede sulle ginocchia di lei, la bacia. Essa fa la vergognosa, ma arde d'amore ...
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LARARIO (lat. lararium)
Emilio Magaldi
Con questo termine, che s'incontra la prima volta negli Scriptores Historiae Augustae, s'intende comunemente il posto riservato nella casa romana al culto domestico. [...] Genio, sacrificante sull'ara domestica, sono rappresentati il piccolo sacrista (camillus) con le offerte, il suonatore di doppia tibia, e il victimarius che conduce al sacrificio la scrofa, che era l'offerta rituale. Al qual proposito giova ricordare ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...