La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] sono da vedersi, oltre che in un certo numero di casi africani o asiatici – si pensi per es. al Tibet, dove il tibetano non è ufficialmente proscritto, ma è palese il suo tentativo di sostituzione con il cinese –, anche in Europa nelle attività ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] dall’appoggio dei mongoli qoshot. L’epoca del protettorato mancese (1720-1912) vide l’assetto definitivo del governo tibetano, il rafforzamento dei dGe lugs pa in tutto il territorio, la presenza dei missionari italiani, il coinvolgimento del ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] ° a 43° di lat. N. e da 98° a 122° di long. E. Confina a N. e ad E. con la Manciuria, la Mongolia, il Turkestān cinese, il Tibet, a S. con la Birmania e col Tonchino, a NE. col Mar Giallo e col golfo del Chih-li.
La Cina propria è stata divisa in un ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] svilupparsi in una serie numerosa di sette, fino al secolo XIII, sulle quali v. giappone, XVII, pp. 41-42.
Tibet. - Missionarî buddhisti penetrarono nel Tibet fin dal tempo del re Asóka (v.) ma solo nel sec. IV d. C. la tradizione pone la miracolosa ...
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PALEOASIATICI
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Carlo TAGLIAVINI
. I Paleoasiatici sono gli elementi sopravvissuti delle antiche popolazioni dell'Asia nord-orientale. Secondo una recente proposta [...] nel loro recente tentativo di sistemazione dei tipi umani dell'Asia. Essi infatti li avvicinano al cosiddetto tipo tibetano B, che è il tibetano caratteristico. Sulla craniologia dei Coriaki e Camciadali non si può dire nella di preciso. Al riguardo ...
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JENISSEIANI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione siberiana insediata su ambedue le rive del medio Jenissei (Enisei) tra Sumarokovo, presso la confluenza della Tungusca Petrosa o Media, [...] jenisseiane e quelle samoiede, tartare, turche che le circondano. Quantunque già lo Schott avesse istituite alcune comparazioni col tibetano, spetta ad A. Trombetti il merito di aver dimostrato fin dal 1902 l'affinità fra le lingue jenisseiane e ...
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SUALI, Luigi
Carmela Mastrangelo
Nacque a Bologna il 29 settembre 1881 da Vincenzo, maestro elementare, e da Genovieffa Zucchini, prendendo il nome del nonno paterno, già avvocato della Legazione delle [...] superiori di Firenze, dove pure ebbe modo di attendere allo studio del pāli con Paolo Emilio Pavolini, e del cinese e tibetano con Carlo Puini. La tesi discussa a Firenze nel 1906, costituita dall’edizione e analisi di un’altra opera di Haribhadra ...
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ROMITELLI, Fausto
Alessandro Arbo
– Nacque il 1° febbraio 1963 a Gorizia, primogenito di Giuseppe, medico pediatra, e di Elena Francesca Rodaro (detta Franca), impiegata pubblica.
Iniziò a studiare [...] l’Ensemble InterContemporain presentò in prima esecuzione EnTrance, per soprano, 16 esecutori ed elettronica (testi estratti dal Libro tibetano dei morti).
Nel 1997 Romitelli fu tra i giovani musicisti italiani invitati al festival Présences di Radio ...
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ferrovia
ferrovìa. sost. f. – Dopo una fase di grande espansione durata per tutto il 19° sec. e fino al Secondo conflitto mondiale, la f., nel mondo occidentale, ha sofferto gli effetti della grande [...] 2001 al 2006 – della linea Pechino-Lhasa nel tratto compreso tra Xining nella provincia del Qinghai, e il capoluogo tibetano). Nei primi anni del 21° sec. è inoltre cresciuto l’interesse verso le linee transcontinentali (soprattutto concentrate nella ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] che il buddhismo Theravada o del Piccolo Veicolo è quello che ha destato minor interesse. Più diffuso è il buddhismo tibetano, anche per la maggior opera di proselitismo svolta. Anche se il numero attuale dei suoi seguaci è piccolo, colpisce l ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...