Popolazione montanara dell’alto Yunnan (Cina meridionale); affini ai Tho del Tonchino, con qualche intrusione cinese, hanno anche connessioni con i nomadi tibetani orientali. La loro cultura è poco conosciuta. [...] La lingua dei M. fa parte della grande famiglia sino-tibetana. ...
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Il più antico dei tre gruppi etnici che occupano la regione himalaiana del Sikkim. In origine sembrano essere stati agricoltori itineranti, legati al substrato delle popolazioni meridionali dell’Assam. [...] elementi khasi, lingua del gruppo Mande. I L. furono convertiti da lama tibetani nel corso del 17° sec., quando si stabilì anche una dinastia regale tibetana cui si sottomisero. Hanno clan esogamici patrilinei e mostrano un particolare interesse per ...
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limbu
Popolazione mongoloide di lingua indo-birmana oggi diffusa principalmente in Nepal e negli Stati indiani di Sikkim e Uttarakhand. Denominati anche yakthung («cacciatori di yak»), appartengono al [...] e gurung. Dalla valle di Kathmandu, dove si erano originariamente insediati, vennero cacciati intorno all’8° sec. da migranti tibetani; raggiunsero la zona orientale di Koshi, che da loro prese il nome di Limbuwan, e qui formarono dieci piccoli regni ...
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thakali
Popolazione nepalese originaria dell’od. distretto di Mustang. Di lingua tibeto-birmana, i t. praticarono per secoli il commercio del sale lungo la valle del fiume Gandaki, profondo corridoio [...] . alla fine del 18° sec., quando venne annesso dal Nepal; dopo l’invasione cinese del 1950 la valle accolse numerosi profughi tibetani e venne a costituire una sorta di «Tibet fuori dal Tibet». Il commercio è ancor oggi la principale attività dei t ...
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Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] è continentale, arido a inverno freddo. È una delle zone abitate più alte della Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] sec. con il regno di Khri srong lde btsan, cioè quella del lamaismo (dal tib. bla ma «maestro buddhista»; i tibetani peraltro danno alla loro religione il semplice nome di chos, trad. del sanscrito dharma «legge»). Accanto al lamaismo si è conservata ...
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tamburo musica Strumento musicale a percussione formato da due pelli, o membrane, tese mediante tiranti alle due estremità di un fusto cilindrico di legno o, più spesso, di metallo; il suono è ottenuto [...] è fissata a un sottile cerchio di legno. Fra i t. a clessidra un tipo particolare è rappresentato dai curiosi tamburini tibetani ricavati da due calotte craniche umane, riunite al vertice. Tra le forme più evolute sono i t. cilindrici e a clessidra ...
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Antropologia
Forma di matrimonio per la quale un uomo o una donna possono avere più consorti contemporaneamente. La p. ha due aspetti: la poliginia forma matrimoniale che prevede l’unione di un uomo con [...] mariti sono tutti fratelli. Tale tipo di poliandria, detto poliandria fraterna o adelfica, è di uso comune e legittimo fra i Tibetani, in taluni distretti dell’Himalaya, fra i Toda dell’India meridionale, ed esistette a Ceylon (Sri Lanka) fino alla ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] mano, i danzatori dervisci raggiungono una specie di estasi controllata. La ripetizione di formule sacre, che siano mantra tibetani, canti sciamanici, preghiere islamiche o rosari cristiani, può provocare un'alterazione della quantità di ossigeno nel ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] Ucraini ridotti alla fame da Stalin nel 1932-1933, che provocò circa 5 milioni di morti; lo sterminio di 375.000 Tibetani, di musulmani dello Xinjiang e di altre minoranze nella Cina comunista; l'eccidio, nel 1971, di oltre un milione di Bengalesi ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...