Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] o all'inizio del XX secolo. Anche movimenti postbellici come quelli dei Palestinesi, dei Sikh, dei Karen, dei Tamil, dei Tibetani o degli Eritrei hanno avuto un carattere durevole e globale. Può darsi che l'attuale fluidità politica lasci il posto a ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] alla cultura del paese ospite. Ma nella diaspora possono anche nascere associazioni pacifiche e pacifiste, come tra gli esuli tibetani ed ogoni, il cui rigetto della violenza a favore della cultura è stato finora perentorio.
Conclusione
La gran ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...