CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] in tibetano del segno della croce, del Pater Noster, dell'AveMaria, del Credo e dei dieci comandamenti); è manoscritta una Teologia dei Tibetani, autografa alla Bibl. com. Mozzi Borgetti di Macerata (5.3.C.33;il titolo è estraneo all'opera, che è uno ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] , l'arrivo dell'esercito cinese, che scacciò definitivamente gli Dzungari nel 1720. Nel 1721 il governo fu affidato a quattro nobili tibetani, presieduto da uno di loro, Khang chen nas, al quale si aggiunse due anni dopo Pho lha nas. Quando nel 1727 ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] di Bathgaon; passò in seguito a quello di Kathmandu, dove dovette rimandare la partenza per imparate le lingue indostana e tibetana, ma anche per il vaiolo imperversante nel Tibet, fino al 4 ottobre. Superate le numerose difficoltà ed i pericoli del ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] grande quantità di materiali sul Tibet (per lo più inviati da missionari cappuccini), cui si aggiunsero i famosi manoscritti tibetani rinvenuti nel 1721 in Tartaria presso le sorgenti del fiume Irtyš, che lo zar Pietro, per divulgarli, aveva fatto ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] , di fronte ai rischi frontali che i missionari incontrarono altrove, quando tentarono la conversione dei Cinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva visto i gesuiti inoltrarsi molto in là ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...