Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] che noi chiamiamo i cinesi) pesa più del 92% sulla popolazione di un miliardo e 300 milioni. Pur abitando territori immensi i tibetani rappresentano lo 0,4%, gli uiguri lo 0,7%, i mongoli lo 0,5%: frazioni minuscole. Lo scenario della disgregazione ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] correnti secondo l'evoluzione storica del momento. La regione, dominio dei T'ang, passa a far parte, dopo una parentesi tibetana, dell'impero turco degli Uighur (dopo l'8oo d. C.) che, convertiti nel 763, seguono la religione manichea. Il manicheismo ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] periodo assai rare.
Intorno al 1000 a. C. si osserva l'irruzione di un gruppo di popolazioni che antropologicamente è vicino ai Tibetani o ai Cinesi del N. Esso sviluppa la Civiltà di Karasuk i cui bronzi sono per la prima volta ornati con piccole ...
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Almond, Darren
Almond, Darren. – Artista britannico (n. Wigan 1971). Nel 1993 ottiene il BA in Fine art alla Winchester school of art. Utilizzando la fotografia, la scultura e la videoinstallazione, [...] . Nel film In the between (2006) riprende dal treno la natura ricca di richiami simbolici dei paesaggi tibetani, mentre in Tide (2008) affronta nuovamente il tema del tempo cambiando soggetto ma svincolandosi dalle nostalgiche rappresentazioni ...
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PAMIR (A. T., 93-94)
AIdo Sestini
Il Pamir (più propriamente Panmir, o Bām-i dunyā "tetto del mondo") è un'elevata regione montuosa dell'Asia centrale, che costituisce un nodo orografico tra le catene [...] però ampie valli e bacini dai fondi elevati (3600-4200 m.), sì da riprendere gli aspetti dei prossimi altipiani tibetani. La parte occidentale invece è regione tipicamente periferica, con valli profonde, discendenti fino a 1500 m., ricchezza di ...
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SZE-CH'WAN (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina occidentale, che prende il nome dai quattro affluenti sulla riva sinistra del Yang-tze kiang, che traversa la provincia. Nel febbraio 1929 [...] citta di Ch'eng-tu (v.) con mezzo milione di abitanti; la capitale del Si-k'ang è stata chiamata K'angting, ed è l'antica città tibetana di Ta-tsien-lu, a 2700 m. s. m., con 20 mila abitanti.
La provincia dello Sze-ch'wan è formata da un'altipiano di ...
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Tarim, bacino del
Regione del Turkestan cinese od orientale (oggi nella regione autonoma Uighur del Xinjiang). Anche se i cinesi ebbero con loro contatti molto antichi, i regni-oasi del Turkestan orientale [...] dalle popolazioni che di volta in volta conquistarono la supremazia nell’Asia centrale: juan-juan, eftaliti, turchi occidentali, tibetani, uiguri. Questi ultimi, dopo l’abbattimento nell’840 dell’impero da loro fondato in Mongolia, migrarono nella ...
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N Provincia dell'Afghānistān, sulla sinistra del Panǵ (corso superiore dell'Amu-darja) che la cinge a N. e ad E., limitata a S. dallo spartiacque del Hindu-kush fino al passo di Khawak, e ad O. da una [...] , leguminose) ha importanza l'allevamento (cavalli, cammelli, bovini e ovini) e, specie nel Wakhān, la pastorizia (pecore, yak tibetani). Il Badakhshān è inoltre ricco di boschi. I prodotti minerali sono numerosi (zolfo e sale nella valle del Kokcia ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] . IV nel SO. del Kan-su, nella regione del Kökö-nōr, dove il loro regno fu distrutto solo nel 663 dai Tibetani. Chi scrive ritiene Mongoli anche gli Eftaliti, o "Unni bianchi" degli storici bizantini, che verso il 500 si abbatterono sull'Afghānistān ...
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TUCCI, Giuseppe
Gherardo Gnoli
(XXXIV, p. 461)
Orientalista italiano, morto a S. Polo dei Cavalieri, presso Tivoli, il 5 aprile 1984. Dal 1947 al 1978 fu presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] 2 voll. (1949); Teoria e pratica del Mandala (1949; trad. in inglese, francese e portoghese); The tombs of the Tibetan Kings (1950); Minor Buddhist texts, 3 voll. (1956, 1958, 1971); Storia della filosofia indiana (1957); Rati-līlā: an interpretation ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...