Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] è continentale, arido a inverno freddo. È una delle zone abitate più alte della Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave ...
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RUDOK (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Capoluogo di una provincia del Tibet occidentale, situata sul pendio di un colle isolato, su cui si erge un palazzo e molti conventi lamaistici. Si trova a oltre 4300 [...] 600 kmq. di superficie. Rudok è il centro del commercio tra il Tibet e il Ladak. Il padre A. de Andrada vi stabilì, nel 1630, un posto di missione, distrutto dai Tibetani nel 1631.
Bibl.: I. Desideri, An Account of Tibet, Londra 1932, pp. 7, 379. ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Le regioni himalayane
Marco Ferrandi
Iken Paap
Pran Gopal Paul
Federica Barba
Giovanni Verardi
Le regioni himalayane
di Marco Ferrandi
Il sistema montuoso [...] minori, valli e ghiacciai può essere suddivisa in due versanti, settentrionale e meridionale. Il primo, che si affaccia sugli altipiani tibetani, presenta un ambiente che va dalle cime a perenne copertura di neve a suoli per lo più aridi e poco ...
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tibetana, filosofia
La filosofia t. si sviluppa a partire da testi e presupposti del buddismo indiano e quasi esclusivamente in ambito buddista, offrendo interessanti soluzioni e sviluppi alle correnti [...] , e la nozione di «testo radice» (mūla) di una certa scuola. Nell’autorappresentazione della propria tradizione, i pensatori tibetani conferiscono un ruolo determinante al dibattito tenutosi a bSam yas verso la fine dell’8° sec., durante il quale si ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] periodo che va dal 2005 al 2015, con riferimento a due principali filoni. Il primo – di tradizione theravada, zen e tibetana – è confluito nell’Unione buddhista italiana (UBI). La firma, nel 2000, da parte dell’allora presidente del Consiglio Massimo ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] Hui nel Ningxia, Miao nel SO, Uiguri nel Xinjiang (0,6% ciascuno), Tujia (0,6%), Yi (0,6%), Mongoli (0,5%), Tibetani (0,4%); nell’insieme, la maggiore varietà etnica si riscontra nel SO. In considerazione di queste specificità, alcune delle aree di ...
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Qarluq
Confederazione tribale turca diffusasi a ovest degli Altay nella regione dell’Irtis Nero. Quando l’impero turco si divise (600 ca.), rientrarono nell’orbita dei turchi occidentali e furono tra [...] a migrare a ovest nelle terre dei turgesh, dove stabilirono la capitale a Suyab, sul fiume Ču. Alleatisi con i tibetani, contesero a cinesi e uiguri il predominio sul Turkestan orientale. Sembra poco credibile che si convertissero all’islam alla fine ...
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Provincia della Cina (721.500 km2 con 5.390.00 ab. nel 2005), nella Regione del Nord-Ovest. Confina a NO con il Xinjiang Uygur, a N e a E con il Gansu, a SE con il Sichuan, a SO con il Tibet. Nella parte [...] corso da selvagge gole. La densità è inferiore a 10 ab./km2; la popolazione è costituita per lo più da musulmani o Tibetani buddhisti nomadi. Unico centro urbano è il capoluogo Xining.
Il Lago Q. (mongolo Koko Nor) è un lago salato (4456 km2) nella ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] tra Cina e T. si limitarono all’attribuzione di titoli onorifici da parte degli imperatori cinesi durante le visite dei lama tibetani. Il declino dei Sa skya pa permise la riconquista dell’indipendenza sotto la guida di Byang chub rgyal mtshan (1302 ...
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SUTLEJ (pron. Satleš; il nome del fiume è Ghora dopo la confluenza del Beas; A. T. 93-94)
Elio Migliorini
È fra tutti gli affluenti dell'Indo il più importante, con un corso di 1600 km. dal Tìbet al [...] è asciutto, l'emissario manca e allora le prime acque del fiume si trovano presso il convento di Döltrschu (Langakabab dei Tibetani). Più a valle il ruscello s'ingrossa con un affluente di maggior portata (ramo di Chuhar), che potrà nel futuro venir ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...