Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da problema legato generalmente alla differenziazione religiosa, la questione delle minoranze [...] ai casi più conosciuti, il destino di 20 milioni di curdi è ancora irrisolto, così come quello di un milione di tibetani.
Il XX secolo insegna che guardare ai diritti individuali e collettivi delle minoranze etniche e nazionali come a una parte dei ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Ascoli, Giuseppe M. Bernini da Gargnano, Domenico da Fano e altri parecchi: a costoro si deve l'introduzione dei tipi tibetani in Europa.
Nella Birmania e nell'India sino dai secoli XVI-XVIII in mezzo ai missionarî portoghesi non erano mancati ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] autonome.
Tra le popolazioni di etnia non-Han, quelle che riescono a dare maggior risalto alla loro causa sono i Tibetani: benché siano (almeno ufficialmente) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del Dalai Lama in ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] " che chiamano laghbi, gl'Indiani preparano l'arak dall'Aroca catecù, i Mongoli fermentando il latte ottengono il kumys, i Tibetani il chang, i Cinesi e i Giapponesi con la fermentazione del riso fabbricano il sakè, gl'indigeni dell'Oceania ricavano ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] corpo e sullo spirito che le "6 leggi" di Nāropā, uno dei testi più celebri e più diffusi della mistica indo-tibetana, insegnano come possa conseguirsi.
d) quella dei Saskya pa, così denominata dal grande monastero di Saskya, la quale ebbe dalla fine ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] . Come le popolazioni dell'Asia sudorientale, gli Iraniani, i Tibetani, gli Arabi e i Cinesi erano affascinati dalle scienze indiane. s Pramāṇasamuccaya from the Sanskrit fragments and the Tibetan versions, translated and annotated by Masaaki Hattori, ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] » (ibid., p. 630). Promosse campagne per il rispetto dei diritti umani dei popoli oppressi, intervenendo in difesa dei tibetani del Dalai Lama in esilio, della comunità cristiana dei Montagnards vietnamiti, degli Uiguri islamici e dei seguaci del ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] di emoglobina nel sangue gli consente di respirare l'aria povera di ossigeno delle alte quote. L'economia di molti popoli tibetani è fondata su questo animale, usato come mezzo di trasporto ma anche come produttore di lana, carne e latte. I suoi ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] mano, i danzatori dervisci raggiungono una specie di estasi controllata. La ripetizione di formule sacre, che siano mantra tibetani, canti sciamanici, preghiere islamiche o rosari cristiani, può provocare un'alterazione della quantità di ossigeno nel ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] fabbricato per i pellegrini, all'offerta votiva (posta verosimilmente, come per i più noti ts'a-ts'a tibetani, in prossimità del monumento sacro), all'uso cerimoniale nei riti di consacrazione. Rinvenuti in scarsa quantità e spesso fortuitamente ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...