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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] e quelle dell'Ovest, e più in particolare tra le aree più interne e quelle costiere: il reddito pro capite di un Tibetano, per es., è pari a solo un decimo di quello dei residenti nel distretto di Shanghai. Altrettanto si espandono le differenze nei ...
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suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] la posizione goduta dalla corona britannica, in Asia, rispetto ad alcuni principati indiani e dalla Cina nei confronti del Tibet. Il contenuto della s. si riassumeva nella titolarità, da parte dello Stato suzerain, di un complesso di diritti, tra ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] Antropologia
Attualmente i M. sono rappresentati da una serie di gruppi pastorali, distribuiti dai confini della Manciuria a quelli del Tibet. I gruppi più importanti sono: i Buriati, i Chalcha, che insieme ai Sunit e ai Chachar abitano le steppe del ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] al moto apparente del sole: nell’India antica la s. orientata a destra è infatti un simbolo solare. Nel Tibet la s. (gyuṅ druṅ) acquista rilievo simbolico-religioso fondamentale: nella forma indiana fa parte del patrimonio simbolico del lamaismo ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] da quello sogdiano. Quando nell’840 ca. l’impero, indebolito all’interno e sfibrato dai continui conflitti con la Cina e il Tibet, crollò sotto gli attacchi dei kirghisi, ci fu una diaspora degli u. verso l’Asia centrale: parte si unì ai qarluq, con ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] infatti, avevano adottato il sistema delle pothī indiane, sostituendo la carta ai fogli di latania, sia per i testi in tibetano sia per le traduzioni in cinese dei testi buddhisti. La trascrizione del testo su foglietti isolati e destinati in seguito ...
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Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...] , da preda degli Stati coloniali europei, in una grande potenza.
Nell'ottobre 1950 la Cina invase la capitale del Tibet riaffermando la sua sovranità sulla regione e costringendo il Dalai Lama a fuggire. La pratica religiosa buddista fu vietata.
Dopo ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] più alta della catena del Karakoram.
In una posizione centrale rispetto ai percorsi tra Altopiano Iranico, Asia centrale, Tibet e Bassopiano Indo-gangetico, il territorio dell’attuale P. ha accolto, sin da tempi remoti, popoli di varia provenienza ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] e quelle dell'Ovest, e più in particolare tra le aree più interne e quelle costiere: il reddito pro capite di un Tibetano, per es., è pari a solo un decimo di quello dei residenti nel distretto di Shanghai. Altrettanto si espandono le differenze nei ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] dal gruppo familiare ecc.). La poliandria è forma assai più rara del m. poligamico (alcuni gruppi dell’India meridionale, del Tibet ecc.), e anche dove è praticata coesiste (come fra gli Scioscioni e alcuni Inuit) con la poliginia e la monogamia ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...