Missionario (Linz 1623 - Sárospatak 1680), gesuita. Compì un viaggio in Cina, giungendo fino a Pechino (1656-59), e un secondo nel Tibet, fino a Lhasa, e nel Himālaya, spingendosi anche a Benares e ad [...] Agra (1661-64) ...
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Maestro indiano di buddismo esoterico (n. in Uḍḍiyāna, od. Swāt, sec. 8º), celebrato dalle fonti come esorcista e taumaturgo. Chiamato in Tibet intorno al 747 dal re K'ri sroṅ lde btsan, operò la conversione [...] al buddismo del paese, ove ricevette l'appellativo di guru Rin po c'e ("La gemma") e fu venerato come un secondo Buddha. L'Uḍḍiyāna, luogo dove secondo la leggenda P. nacque da un loto sbocciato nel mezzo ...
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Nyingmapa (o rNying ma pa)
Nyingmapa
(o rNying ma pa) Scuola buddhista «degli Antichi» inclusa nelle sette particolari che si svilupparono in Tibet e che seguirono uno dei diversi indirizzi tantrici [...] o accettarono i presupposti dogmatici di una piuttosto che di un’altra scuola mahayanica. È una delle più importanti a livello sia storico che dottrinale, insieme con altre quali quelle dei bKa’ gdams ...
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Maestro supremo del buddhismo tibetano. Il titolo, che letteralmente significa «maestro (lama) del mare universale», fu conferito per la prima volta nel 1577 a Sodnam Djamts’o, terzo successore tibetano [...] 1940, salito al potere effettivo nel 1950 ed esule in India dal 1959 in seguito alla definitiva perdita dell’indipendenza del Tibet a opera della Repubblica popolare cinese, è stato attribuito nel 1989 il premio Nobel per la pace.
Nel marzo del 2011 ...
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tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] (kula), ciascuna presieduta da un Dhyanibuddha «Buddha di meditazione». Sotto la guida esperta di un maestro (guru; in Tibet lama), ciascun individuo, in base alla sua famiglia di appartenenza segue il tantra a lui più congeniale, con particolari ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] quanto attestano documenti dell'Ordine consultati da G. Cicconi, il 31 ag. 1770.
Fonti e Bibl.: Fondamentale è I missionari ital. nel Tibet e nel Nepal. I cappuccini marchigiani, a cura di L. Petech, I-II, Roma 1952, di cui v. Ind. gener. nel III ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] all’aiuto di Gushri Khan, capo dei mongoli qoshot, inaugurò la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] condusse il buddhismo a propagarsi in India e poi a Ceylon, quindi a conquistare l'Asia centrale, la Cina, la Corea, il Tibet, il Giappone e il Sud-Est asiatico. In questa sua diaspora il buddhismo non fu alieno dall'assimilare culti locali con cui ...
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vajrayāna Termine (in sanscrito «veicolo adamantino» o «della folgore») generalmente usato come equivalente di buddhismo tantrico, in quanto questo costituirebbe un ‘terzo veicolo’ capace di proporre una [...] via diretta alla liberazione (➔ tantrismo). In Tibet, dove fu introdotto dal monaco indiano Padmasaṃbhava, è detto anche lamaismo. Introdotto dapprima in Cina da Vajrabodhi (719), venne poi importato in Giappone da Kōbō Daishi (774-835) nella scuola ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] . Tutti i suoi scritti superstiti sono stati riediti e mirabilmente organizzati e commentati da L. Petech in I missionari italiani nel Tibet e nel Nepal, II, 1 e 3, Roma 1952-1957 (con ampia bibliografia).
Fonti e Bibl.: E.R. Hambye, François-Horace ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...