TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] che divide la pianura del Zerafšan dal territorio dell'Alto Oxus. I Turchi erano quindi a contatto con la Cina a est, il Tibet (Tuput) a sud, la Persia e l'impero di Bisanzio a ovest. Con i Persiani e i Bizantini però non esistevano contatti diretti ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
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Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] tutta la faccia è piuttosto piccola e bassa. L'orbita è di una forma intermedia fra quelle (simili fra loro) del tipo tibeto-polinesiano e del tipo mongolico e quella negritoide. Il malare è assai in aggetto nel bordo orbitale, ma non si può dire ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] sopravvivenze di tali danze, e da una vastissima comparazione con popoli primitivi d'ogni regione (dell'India, del Tibet, della Mongolia, perfino della Polinesia), dedusse che in origine la tragedia fu essenzialmente la celebrazione d'un morto ...
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STRUMENTI musicali
George MONTANDON
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Tra i numerosi strumenti usati nella pratica musicale troveranno qui trattazione soltanto quelli d'interesse specialmente etnografico, mentre per gli strumenti [...] frequente tanto nell'Africa quanto nell'Asia meridionale e orientale. Un tipo specialissimo di questa forma è quello del Tibet, costituito da due calotte craniche riunite per il vertice e ricoperte ciascuna da una membrana. I membranofoni a clessidra ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] il monaco, e non il sacerdote. Nel tardo buddhismo (Mahāyāna) troviamo un sacerdozio molto sviluppato, specie nel Tibet, dove si afferma anche la gerarchia, sotto forma di successione per incarnazioni ripetute dell'Avalokiteśvara (lamaismo; v.). In ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] quattro: Omishan (prov. Szechwan), Pictoshan (arcipelago Chusan) Wutarshan (prov. Shensi) e Chinhuashan (Cina centrale, sullo Yang-tze). Nel Tibet e in Mongolia le tre capitali lamaistiche: Lhasa, Tashilumpo e Urga sono visitate da monaci e da fedeli ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] della Terra dell'Angara, il geosinclinale mongolo s'interponeva fra essa e la grande Terra del Tibet e del Catai (Tibetia e Cataisia), abbracciante anche gran parte dell'estremo Oriente e forse dell'Australasia. Dell'attuale continente australiano ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] , ha una forte curvatura, come negli aratri ad uncino (figura 22). Questi aratri, molto interessanti, s'incontrano anche nel Tibet (fig. 23).
Nella Tunisia e in Calabria si trovano aratri analoghi ma nei quali bure, corpo lavorante e stiva sono ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] statue della dea Kalì significa rabbia, furore, ecc.; nelle statue malesi degli dei la lingua sporgente significa saggezza; nel Tibet un gesto di saluto consiste nel togliersi il cappello e tirar fuori la lingua. Un'analisi delle tecniche corporee ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] l'origine straniera del metallo, il quale probabilmente giunse in India, via terra o via mare, dalla Cina, dal Tibet o dal mondo mediterraneo. Tali termini includono cīnapiṣṭa ('polvere cinese'), pārada (un riferimento ai Parti oppure ai Pārada della ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...