MUSTELIDI (dal lat. mustela; lat. scient. Mustelidae Swainson 1835; fr. Mustélidés; ted. Mardern; ingl. Martens)
Oscar De Beaux
Famiglia di Carnivori Orsiformi di statura media o piccola, di forme molto [...] o Visone (lat. scient. Lutreola Wagner, 1841) amante dell'acqua, conosciuta in pellicceria col nome di Nerz, con 25 specie e sottospecie nell'Europa settentrionale e centrale, nell'Asia dal Tibet all'Amur e al Giappone, nell'America Settentrionale. ...
Leggi Tutto
ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] 1578, a proseguire alacremente nella via intrapresa (v. la lettera in G. Magenis, Vita, e nell'ediz. ampliata di L. Tibet, pp. 251 s.). Infatti nell'aprile dello stesso anno venne eletto, per essere confermato nei due anni successivi, preposito di S ...
Leggi Tutto
Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] portò alla nascita di una forma particolare, detta Vajrayana ("Veicolo di diamante"), che è ancora oggi tipica del buddismo in Tibet e in Mongolia.
La diffusione del Grande veicolo in Cina
Il Grande veicolo dall'India passò in Cina attraverso due ...
Leggi Tutto
CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] tra i quali Ganganelli e Braschi, o sia dialogo fra Clemente XIV e Pio VI (Tibet-Antica 1784) e Ilgoverno di Roma sotto il Pontificato di Pio VI (Tibet-Antica 1784). Per questi ultimi lavori si servì probabilmente di un negozio di stamperia che con ...
Leggi Tutto
CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] ha un aspetto militare. Il più venerato è il Po-ta-la di Lhassa, dove risiede il Dalai Lama, capo della chiesa del Tibet. Esso è un grande agglomerato piantato su una vetta rocciosa che domina una larga vallata. I suoi muri, rivestiti di bianco o di ...
Leggi Tutto
La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] sono da vedersi, oltre che in un certo numero di casi africani o asiatici – si pensi per es. al Tibet, dove il tibetano non è ufficialmente proscritto, ma è palese il suo tentativo di sostituzione con il cinese –, anche in Europa nelle attività ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molto spesso quando si parla di Estremo Oriente si pensa ad un mondo molto lontano [...] , anch’egli francescano, che viaggia lungo le coste indiane e che è il primo occidentale a raggiungere Giava, Borneo e il Tibet, e visita anche Lhasa, l’antica residenza dei Dalai Lama.
Una nuova Cina aperta ai mercanti
Ovviamente anche i mercanti ...
Leggi Tutto
Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] nello Yucatan), F. Frith (1856-60, Medio Oriente), L. e A. Bisson (1860, le Alpi), P. Egerton (1864, Tibet), S. Bourne (1868, Tibet e India).
Grande importanza ebbe anche la ritrattistica, soprattutto dopo l’introduzione delle cartes-de-visite con il ...
Leggi Tutto
Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] più alta della catena del Karakoram.
In una posizione centrale rispetto ai percorsi tra Altopiano Iranico, Asia centrale, Tibet e Bassopiano Indo-gangetico, il territorio dell’attuale P. ha accolto, sin da tempi remoti, popoli di varia provenienza ...
Leggi Tutto
ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] e culturali, come alcune regioni del Pacifico, o come il Tibet, ecc.; la turcologia, o studio dei popoli turchi (sia nel sec. XIX. Così si dica del mongolo, del manciù, del tibetano, delle lingue minori della Cina del Sud, Lolo, Moso, ecc., per ...
Leggi Tutto
tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...