Capitale del distretto omonimo nel Punjab, situata a 50 km. a ENE. di Lahore; città santa per i Sikh. Nel 1921 contava 160.218 ab. (136.766 nel 1891, 152.756 nel 1911). In origine, sotto Rām Dās, il quarto [...] degli scialli e dei tappeti. Divenne anzi il mercato di transito dei prodotti dell'Europa e dell'Asia centrale: lane del Tibet, scialli del Kashmīr e del Punjab, frutta secche e droghe dell'Afghānistān, tappeti di Bukhāra, di Persia e di Turchia ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] Dali, Chaoyi, Shaanxi], in Kaogu Xuebao, 3 (1957), pp. 1-12; An Zhimin et al., Palaeoliths and Microliths in Northern Tibet, in CurrAnthr, 23, 5 (1982), pp. 493-99; Wu Rukang - J.W. Olsen (edd.), Palaeoanthropology and Palaeolithic Archaeology in the ...
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Carnivoro; genere unico della famiglia degli Ailuropodidae (Pocock 1921), intermedia fra i veri orsi e gli ailuri. Piedi di tipo orsino, ma con le suole, specialmente dei posteriori, assai più pelose; [...] arto anteriore destro e sinistro, sugli arti posteriori e sulla punta della coda, ove è nero. Vive sugli alti monti del Tibet orientale, Yün-nan, Szechwan, Kuku-nor, nelle fittissime giungle di bambù scoperte o coperte di bosco, attraverso le quali ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] da quello sogdiano. Quando nell’840 ca. l’impero, indebolito all’interno e sfibrato dai continui conflitti con la Cina e il Tibet, crollò sotto gli attacchi dei kirghisi, ci fu una diaspora degli u. verso l’Asia centrale: parte si unì ai qarluq, con ...
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(ingl. Dzungaria, russo Džungarija) Regione dell’Asia centrale, in gran parte costituente la sezione settentrionale della provincia cinese del Xinjiang Uygur, formata da un altopiano limitato a S dai [...] alla sovranità mancese (1696). Con Cewang Arabtan (1697-1727), nipote di Galdan, ristabilirono la loro potenza, impadronendosi del Tibet (1717-20) ed estendendo la loro influenza al Kazakistan. Poi subentrò una rapida decadenza, e infine, esauriti da ...
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SEPOLTURA (dal lat. sepultura, da sepultum, supino di sepelire, seppellire; fr. sépulture; sp. sepultura; ted. Begräbnis; ingl. sepulture)
George MONTANDON
Agostino TESTO
Le numerosissime modalità [...] cadendo in disuso anche fra gli stessi buddhisti), i bambini sino a 3 anni sono abbandonati in pasto alle bestie. Nel Tibet i poveri sono di preferenza gettati nell'acqua; i ricchi sono appesi agli alberi perché siano divorati dagli uccelli e i loro ...
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GAUBIL, Antoine
Giovanni Vacca
Sinologo e missionario in Cina, nato a Gaillac presso Albi il 14 luglio 1689. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1704; fu inviato in Cina nel 1723, morì in Pechino il 24 [...] , Parigi 1775, che porta però il nome degli editori Délisle et Pingré; varie notizie sul Tonchino, la Cocincina, il Tibet, ecc., pubblicate nelle Lettres édifiantes.
Bibl.: A. Remusat, Nouveaux Mélanges, Parigi 1829, II, p. 277; J. B. Biot, Études ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] che essa possa essere lasciata agire attraverso il corpo della persona, che essa possa cioè essere indossata come amuleto. Sempre in Tibet, le 'sillabe seme' dei mantra venivano per es. battute su lamine d'argento e poi portate come amuleti. Anche la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lascia una preziosa relazione dei suoi viaggi attraverso la Cina, il Tibet e la Persia; Giovanni de' Marignolli (morto verso il dei Tibetani, autore delle fondamentali Notizie istoriche del Tibet. Emuli del Desideri furono i cappuccini marchigiani ...
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INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] , lo scampo da carestia e da epidemie degli uomini e del bestiame è a diretto servizio del gruppo. I Grandi Lama del Tibet e della Mongolia sono ritenuti tuttora l'incarnazione dello spirito di un dato Bodhisattva, cioè di uno dei grandi spiriti del ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...