(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] .
Esiste tuttora, sebbene sporadicamente e più o meno clandestinamente, nell’Africa equatoriale, nelle Antille, nel Tibet e anche presso sette occultistiche europee e americane. Caratteristiche negromantiche hanno alcuni aspetti dello spiritismo. ...
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Esploratore francese, vivente, nato a Épagne (Aube) nel 1853. Nel 1880 partì per la Siberia insieme con G. Capus, come aggiunto alla spedizione Uifalvy; proseguì poi da Semipalatinsk a sud-ovest, traversando [...] (2 voll., Parigi 1884-85); Du Caucase aux Indes à travers le Pamir (1888); De Paris au Tonkin à travers le Tibet inconnu (1892); L'Asie inconnue (1896). Nel 1897 fu inviato in missione commerciale e industriale in Abissinia. Il B. ha pubblicato ...
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Uno dei tradizionali obiettivi di Pechino in politica estera consiste nel prevenire l’indipendenza de jure di Taiwan, l’isola al centro delle preoccupazioni cinesi dal momento della drammatica separazione [...] cardine per la Rpc è quello dell’unità nazionale, sia in relazione all’area continentale – si pensi ai rapporti con il Tibet – sia nei confronti dell’isola che nei piani di Pechino è destinata a riunificarsi un giorno al resto del paese. Attualmente ...
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Pancha shila (o Panch sheel)
Pancha shila
(o Panch sheel) Dottrina della coesistenza pacifica incentrata su «cinque principi», secondo il trattato di amicizia siglato da India e Cina nell’aprile 1954. [...] dei confini himalayani. L’accordo era incentrato sul riconoscimento ufficiale, da parte dell’India, della sovranità cinese in Tibet. A tale riguardo venivano elencati i principi cui si sarebbero ispirate le relazioni fra i due Paesi: 1) reciproco ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] al moto apparente del sole: nell’India antica la s. orientata a destra è infatti un simbolo solare. Nel Tibet la s. (gyuṅ druṅ) acquista rilievo simbolico-religioso fondamentale: nella forma indiana fa parte del patrimonio simbolico del lamaismo ...
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Genere della sottofamiglia dei Camosci, di statura relativamente grande, che raggiunge quasi un metro d'altezza dorsale; collo appena di media lunghezza, ordinariamente proteso; coda breve. Orecchi piuttosto [...] e rocciose. Sono distribuiti con una specie (Capricornis sumatrensis Bechst.), suddivisa in 17 sottospecie, nel Himālaya, Tibet, Mupin, Cina occidentale, settentrionale e centrale, isola di Formosa, Birmania, Arakan, Penisola Malese, Siam, Tonkino ...
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RINOPITECO (dal gr. ῥίς "naso" e πίϑηκος "scimmia"; latino scientifico Rhinopithecus Milne Edwards, 1872; fr. Rhinopithèque; ted. Stumpfnasenaffe; ingl. retroussé-nosed langur)
Oscar De Beaux
Genere [...] nel 1870 dal Milne Edwards. Oggi se ne conoscono 4 specie (1933), diffuse nel nord-est della Cina, nel Tibet orientale e nel Tonchino, scarsamente rappresentate nei musei. Mai furono importati esemplari vivi in Europa. I Rinopiteci si nutrono molto ...
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RIMA
Giovanni Vacca
. Villaggio tibetano, a 28° 15′ lat. N., 97° 10′ long. E., a 1475 m. s. m., sul fiume Luhit, importante affluente del Brahmaputra. Nel 1910 aveva un governatore cinese. Numerosi [...] verso N., occupando Rima e tagliando la via a una comunicazione diretta tra la Cina e l'India.
Bibl.: Angus Hamilton, In Abor Jungles, Londrea 1912, p. 232; E. Teichman, Travels of a Consular Officer in Eastern Tibet, Cambridge 1922, pp. 320, 189. ...
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Dharmakirti
Dharmakīrti
Filosofo e logico indiano (n. 600 ca.-m. 660 ca.).
Vita e opere
Poco sappiamo della vita di Dh., che secondo la tradizione nacque nell’India meridionale da una famiglia brahmanica [...] la scuola epistemologica buddista al suo apice. Le sue opere sono state oggetto di numerosi commenti in India e in Tibet, dove sono tuttora parte della formazione superiore. Secondo le ricostruzioni, la sua prima opera fu il *Hetuprakaraṇa («Trattato ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] 1930, p. 355; E. Migliorini, F. D., in Educaz. fascista, IX (1931), pp. 612-619; G. Vacca, Sui manoscritti dell'operasul Tibet del p. Ippolito Desideri e sulla nuova ediz. inglese del dott. F. D., in Boll. della Soc. geogr. ital., LXIV (1932), pp ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...