GRUEBER, Johannes
Giuseppe Castellani
Missionario gesuita, nato a Linz in Austria il 28 ottobre 1623, morto in Patak il 30 settembre 1680. Ammesso in noviziato il 18 ottobre 1641, partì per la Cina [...] Europa, si rimetteva in cammino il 13 aprile 1661 in compagnia del padre Alberto D'Orville, passando per la Tartaria, il Tibet fino a Lhasa, e, dopo attraversato il Himālaya, giunse a Benares e Agra (marzo 1662), dove il D'Orville morì: proseguendo ...
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LUNG Titolo di regno dell'imperatore mancese Hung-li, nato íl 25 settembre 1711, morto il 7 febbraio 1799, salito al trono nel 1735, succedendo al padre Yung Cheng, di cui era il quarto figlio. Abdicò [...] figlio, e morì tre anni dopo. Durante il suo regno la Cina si estese verso occidente, nel Sin-kiang; fu annesso il Tibet; la Birmania e il Nepal furono costretti a pagare il tributo. Ch'ien Lung scrisse numerose prefazioni a opere pubblicate per suo ...
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Genere di cane (v.) selvatico, alto da 45 a 50 cm. alla spalla; con muso piuttosto breve; orecchio di moderata altezza e non molto aguzzo; coda assai lunga e riccamente rivestita. D'indole diffidente e [...] Il genere è prettamente asiatico: nell'India, Cashmir, Nepal, Tibet e Assam vive il Colsun o Buansu (C. dukhunensis (C. rutilans Müller); nel Turchestan, negli Altai, nelle valli del Jenissei e Lena, e Tibet orientale il Cuon alpino (C. alpinus). ...
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TRIBOLO
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare di piante diverse come Anthemis altissima, A. cota, A. cotula, Melilotus officinalis, Onobrychis caput galli, Trapa natans. Con questo nome s'indica tuttavia [...] comune nei campi e nelle arene, soprattutto marittime, in Italia e nelle isole, oltre ad essere diffusa nell'Europa meridionale, nell'Asia occidentale fino al Tibet, in Africa e naturalizzata nell'America Settentrionale e Meridionale e in Australia. ...
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Antica denominazione del minerale lazurite; attualmente è usata per indicare un’associazione di vari minerali del gruppo della sodalite, in cui prevale la lazurite e comprendente calcite, pirosseni, anfiboli, [...] o appena traslucido ai bordi.
I principali giacimenti si trovano nel Badakhshan (Valle del Koktcia), presso il Lago Bajkal, in Tibet, Iran, Cina; in piccole quantità, allo stato terroso, è stato rinvenuto in alcuni proietti del Vesuvio e dei Colli ...
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MANNING, Thomas
Viaggiatore inglese, nato a Broome (Norfolk) l'8 novembre 1772, morto il 2 maggio 1840 a Bath. Dedicatosi dapprima agli studî matematici, seguì poi un corso di medicina e fu assunto come [...] allora a Calcutta donde, partito con un solo servo cinese, per Rangpur penetrò nel Bhutan giungendo fino alla frontiera col Tibet. Al seguito di un generale cinese, in qualità di medico, riuscì poi a penetrare a Lhasa (dicembre 1811), dove rimase ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la straordinaria espansione cinquecentesca, l’attività di scoperta e di esplorazione degli [...] scelto anche dai padri Estevão Cacella e João Cabral. Sono i primi Europei a penetrare in Bhutan e proseguono per il Tibet, dove Cacella muore nel 1627, prima di aver raggiunto la Cina. La sua missione viene proseguita dal confratello che, dopo avere ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] di i. temporanea sono caratteristiche di alcune località della Nuova Guinea e delle Isole Salomone. Nel secondo caso (Mongolia, Tibet, tribù rivierasche africane ecc.) l’i. equivale a una forma di abbandono.
Astronomia
Lo scomparire di un astro ...
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Gange-Brahmaputra
Katia Di Tommaso
Un sistema di fiumi sacri
Gange e Brahmaputra sono fiumi ben distinti, e a lungo scorrono separati dalla più imponente catena montuosa della Terra, l'Himalaya: uno [...] in sanscrito "figlio di Brahma") ha un corso di circa 2.900 km e un bacino di quasi 700.000 km2; ha le sue sorgenti in Tibet, a nord dell'Himalaya, in un sistema di ghiacciai a circa 4.700 m di quota.
Il primo, lungo, tratto del suo corso è parallelo ...
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(o Kathmandu) Città capitale del Nepal (1.329.732 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana). Sorge a 1302 m s.l.m. sul versante meridionale dell’Himalaya, alla congiunzione di vari corsi [...] di numerose vie carovaniere. K. ha acquistato importanza proprio per la sua posizione sulla strada che sale da Patna verso il Tibet. Centro politico, culturale e religioso del paese e fiorente mercato agricolo di una fertile vallata, è anche sede di ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...