Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano [...] i principes etruschi, chiamati spesso a Roma. Sotto Augusto l’impulso alla propagazione dell’a. fu dato da Mecenate, sotto Tiberio da Seiano; Claudio cercò di promuoverne lo studio in Etruria. L’importanza degli aruspici non cessò neppure dopo gli ...
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BERNARDO
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B. è il primo vescovo della diocesi di Vado-Savona di cui si conosce con sicurezza il nome, anche se non è noto quando egli venne insediato nel suo vescovato. Era stato monaco benedettino, [...] del 3 marzo 992 (il primo documento che lo ricorda), nominò abate del nuovo monastero il monaco Tibeico (o Tiberio) e "sacerdote canonico e ministro particolare" il monaco Adamo, ambedue provenienti da quel monastero.
Assai discussa è la questione ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] fama di sicura ortodossia e austerità di vita indussero Pelagio II a inviarlo come apocrisario (nunzio) presso l'imperatore Tiberio II a Costantinopoli ove rimase dal 579 al 585-86 procurandosi preziose amicizie e vasta esperienza politica. Tornato a ...
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Nome romano di donne appartenenti alla famiglia Giulia, e in genere alla famiglia imperiale: 1. Sorella di Cesare, moglie di Azio Balbo, madre di Azia, nonna dell'imperatore Augusto. 2. Figlia di Cesare [...] ebbe cinque figli: Gaio e Lucio Cesare, Giulia, Agrippina maggiore, Agrippa Postumo. Morto nel 12 Agrippa, sposò nell'11 a. C. Tiberio e condusse una vita così dissoluta che il marito dovette separarsi da lei: Augusto la fece relegare (2 a. C.) nell ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] C., secondo il costume dei tempi, condusse una vita libera e mondana (ebbe quattro figli illegittimi: Prospero, Ippolito, Tiberio e Fabio). Nel 1477 Sisto IV lo nominò canonico della basilica vaticana, e in seguito segretario apostolico; tali cariche ...
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Pilato, Ponzio
Procuratore romano della Giudea (sec. 1° d.C.). Quinto tra quelli che dal 6 d.C. governarono quel Paese, successe a Valerio Grato il 26 d.C.; nulla si sa della sua origine. Una lettera [...] di Siria, lo sospese dalla carica (36 d.C.) dopo un ricorso dei samaritani e lo inviò a Roma, al tribunale di Tiberio. Da questo momento si perdono le sue tracce. Il ricordo di P. è legato nella storia al processo contro Gesù: P., pur ritenendo ...
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(gr. Βερνίκη, Βερονίκη) Personaggio della tradizione apocrifa cristiana, in particolare del ciclo degli Atti di Pilato, dove è identificata con la donna che Gesù guarì da un flusso di sangue. La sua vicenda [...] sarebbe stato sottratto per portarlo a Roma, o lo avrebbe portato la stessa V. che avrebbe operato la guarigione dell’imperatore Tiberio dalla lebbra. Alla fine del Medioevo il culto di V., venerata come santa, divenne popolare, e nel 15° sec., anche ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , La condamnation de Lamennais, Paris 1982, pp. 7, 13, 16 s., 19, 126-132, 290, 322 s., 326, 420-422; N. Del Re, Tiberio Pacca cardinale mancato, Roma 1984, passim; Roma fra la Restaurazione e l’elezione di Pio IX, a cura di A.L. Bonella - A. Pompeo ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] capitale, ma si trovava a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al VII miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] capitale, ma si trovava a Nicea di Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al settimo miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...