Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] in Pannonia e in Dalmazia (6-9). Nel 9 d. C. Varo subiva una grave disfatta da parte di Arminio, nella selva di Teutoburgo; Tiberio, accorsovi, arretrò la linea difensiva sul Reno. Nel 14 d. C., A. morì a Nola e fu sepolto a Roma nel mausoleo del ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, domenica 26 novembre 579 (senza l’approvazione preliminare dell’imperatore Tiberio I, probabilmente a causa della situazione militare, essendo la città in quel momento – secondo il Liber pontificalis ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] . tornò in Francia e vi rimase negli anni successivi, fino al 1660. Alla stretta collaborazione artistica tra lui e Tiberio Fiorillo si devono la creazione e il radicamento del Théâtre-Italien in Francia. La compagnia guidata dal L. annoverava, oltre ...
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Filologo classico (Bari 1880 - Firenze 1964); prof. di lingua e letteratura latina (dal 1929) all'univ. di Torino, poi di Firenze; socio corrispondente dei Lincei dal 1954. Delle sue opere, oltre a molti [...] ai tragici greci, a Plauto, a Eroda, e a numerosi articoli, saggi e studî (specialmente su Orazio, Petronio, Apuleio), si ricordano le edizioni critiche di Sinesio e di Lucilio, e una Storia della letteratura latina da Tiberio a Giustiniano (1934). ...
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Tiridate
Nome di vari sovrani arsacidi.
T. II (1° sec. a.C.) conquistò (32 a.C.) il trono con l’espulsione di Fraate IV, ma fu da lui cacciato; dopo nuovi tentativi (26-25 a.C.) di riacquistare il regno, [...] e si rifugiò da Augusto.
T. III (1° sec. d.C.), nipote di Fraate IV, visse come ostaggio in Roma; nel 35 d.C. fu inviato da Tiberio ai parti, che ribellatisi ad Artabano II chiedevano un re; ma ricacciato da Artabano II, T. riparò in Siria. ...
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Studioso italiano di storia romana e italica (Modica 1869 - ivi 1944), prof. nelle univ. di Padova (1912) e di Napoli (1920-40); socio corrispondente dei Lincei (1922). Opere più notevoli: La Alessandra [...] (1901); Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (1911); Storia della Magna Grecia (3 voll., 1924-1932); Le origini di Roma (1937); Cicerone e i suoi tempi (2 voll., 1926-30; 2a ed., 1939-40); Tacito (1940); Tiberio (1942; 2a ed. 1944). ...
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BIANCHI, Brigida
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1613 da Giuseppe, il rinomato capitan Spezzaferro. Scarse e frammentarie le notizie sulla sua vita: iniziò a recitare nella compagnia patema, con il [...] è attestata ancora a Parigi negli anni dal 1644 al 1646. Ritornò in Francia nel 1653 per costituire insieme con Tiberio Fiorilli e Dominique Biancolelli una compagnia stabile al Petit-Bourbon. Alla fine di giugno del 1659 partì alla volta dell ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] , presso l’Università di Padova, dove ebbe come maestri il filosofo Giacomo Zabarella e i giuristi Marco Mantova Benavides, Tiberio Deciani, Iacopo Menochio e Guido Panciroli.
Fra l’ateneo padovano, allora centro di idee protestanti, anche per la ...
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Uomo politico (Nizza 1771 - ivi 1856). Ufficiale, combatté contro i Francesi; annesso il Piemonte alla Francia, fu funzionario napoleonico di prefettura a Nizza (1808) e a Livorno, e dal 1814 al 1818 segretario [...] del Consiglio di stato, codice albertino, ecc.). Avendo però chiamato nel 1835 al ministero della Polizia l'ecclesiastico Tiberio Pacca, già gravemente compromesso quale governatore di Roma, l'E. pagò poco dopo questa scandalosa nomina con le ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] , ora perduta, che trattava la storia romana dalla fine delle guerre civili ai suoi tempi (almeno fino alla morte di Tiberio). Negli ultimi anni scrisse un'opera sulle forme della retorica del suo tempo, nota come Oratorum et rhetorum sententiae ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...