Autore d'una raccolta di ricette gastronomiche (De re coquinaria) di cui ci resta un rifacimento in latino volgare (forse 4º sec. d. C.). Il nome Celio, che segue quello d'A. in alcuni codici, è congettura [...] umanistica; l'autore va identificato con Marco Gavio A., signore e gaudente dell'età di Tiberio. ...
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Poeta latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), di cui non si conosce né la patria né la vita, autore di un poema Astronomica, interrotto al 5º libro, la cui cronologia si può fissare sulla base di riferimenti [...] alla battaglia di Teutoburgo (9 d. C.), ad Augusto e, probabilmente, a Tiberio. Il titolo conviene solo al primo libro, di cosmologia e cosmogonia; il resto è astrologico. M. ritiene la vita umana predestinata, secondo gli stoici, e dipendente dai ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] risale, se non la paternità, almeno l'edizione degli Annales Maximi. Presiedeva il senato il giorno in cui fu ucciso Tiberio Gracco (133). Fu contrario all'impiego della forza contro il partito graccano, ma approvò l'operato della nobiltà allorché ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] d. C.) ricoprì con scrupoloso senso del dovere la carica di praefectus urbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni messa in dubbio, dedicò ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] prima opera fu la De bonitate et vitio alimentorum centuria (Pesaro, eredi B. Cesani, 1565), dedicata al cardinale Tiberio Crispi, legato papale in Perugia, prontuario, ordinato alfabeticamente e corredato di vari indici, di un centinaio tra piante e ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] grazie alle quali riuscì a salvare la vita al cubicularius Teofilatto quando questi, nominato esarca dall'imperatore Tiberio III, cercò di ripristinare in Italia l'autorità imperiale che era praticamente assente da circa dieci anni.
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Re dei Marcomanni (m. Ravenna 35 circa d. C.). Di nobile stirpe, da giovinetto fu condotto a Roma e quivi educato alla corte di Augusto. Tornato in patria, condusse il suo popolo dalla sede tedesca (fra [...] e l'Oder) in Boemia, dove costituì mediante alleanze con i popoli finitimi un vasto impero germanico, con chiare finalità antiromane. Tiberio fallì un primo massiccio intervento armato contro il regno di M. il 6 d. C. Ma in seguito a dissensi sorti ...
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Retore greco di Mitilene (75 a. C. - 15 d. C.), figlio del filosofo Lesbonatte. Venne più volte a Roma come ambasciatore della sua patria; in particolare ottenne da Cesare (47) il rinnovo dell'alleanza [...] città avesse parteggiato per Pompeo. Fu poi, in patria, sacerdote del culto di Augusto. Fu anche molto apprezzato da Tiberio. Compose discorsi retorici (Sul perfetto oratore; Encomî di Cesare e di Bruto) e storici (Su Alessandro Magno; Sul territorio ...
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Famiglia romana plebea, di origine etrusca (forma originaria del nome: Plotii). Presso Tivoli, a poca distanza dalla Via Tiburtina e adiacente al Ponte Lucano sull'Aniene, esiste ancora una tomba (tomba [...] dei P., trasformata nel sec. 15º in torre per la protezione del ponte) edificata da Marco Plauzio Silvano e nella quale fu sepolto, oltre il figlio Publio Plauzio Pulcro, anche Tiberio Plauzio Silvano Eliano. ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] iure; poi, destinato alla carriera ecclesiastica (in quanto il patrimonio e il titolo feudale spettavano al fratello maggiore Tiberio), nel febbraio 1699 fu inviato a Roma. Qui, grazie ai vincoli di parentela che lo legavano al pontefice Innocenzo ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...