SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] 1961, n. 71. Gruppo di Villa Adriana: Boll. d'Arte, xli, 1956, p. 57 ss. Gruppo di Sperlonga: G. Jacopi, L'Antro di Tiberio a Sperlonga, Roma 1963, p. 51 ss.
Bibl.: O. Waser, Skylla, Zurigo 1894; F. Studniczka, in Ath. Mitt., XXXI, 1906, p. 50 ss ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] l'ingresso di Teseo in Olimpo.
Una celebre statua di H. seduta, scolpita da Skopas per Paro, poi fatta trasportare da Tiberio a Roma, è probabilmente la stessa ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 25) posta negli Horti Serviliani (Cass. Dio, lv, 9 ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...]
Molti eminenti veneziani e padovani contemporanei del C. compaiono nelle sue medaglie: tra essi, Gerolamo Comaro, Tiberio Deciano (importante collezionista di monete), Marc'Antonio Passeri. Benché le medaglie consistano in accurati ritratti eseguiti ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] e Agrippa, Agrippa Postumo e Giulia Minore. La scomparsa dei suoi eredi diretti portò il principe a nominare nel testamento proprio erede Tiberio, figlio di primo letto di Livia, che Augusto aveva adottato nel 4 d.C. Si spense a Nola il 19 agosto del ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] false, eseguite per Federico II di Svevia, passarono nella collezione di Lorenzo de' Medici. Antiche medaglie di Augusto, Tiberio, Costantino ed Eraclio furono acquistate nei primi anni del Quattrocento dal duca Jean de Berry; degli ultimi due tipi ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] croce in lamina d'oro con testine umane punzonate e gemme incastonate, un anello d'oro con un aureo dell'imperatore Tiberio, una guarnizione in oro e smalto di origine bizantina, nonché una bottiglia vitrea a boccia (Cividale, Mus. Archeologico Naz ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] la fama del F. era riconosciuta a Bassano se in una pubblicazione celebrativa di due eruditi bassanesi, Pietro Martinati e Tiberio Roberti, il F. è citato tra gli illustri bassanesi. Nell'opuscolo è menzionata la sua traduzione di una Sibilla del ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] di alcune figure, di fisionomia artistica ancora indefinita e di lontana derivazione ellenistica. Ma già nei rilievi decorativi del santuario tiberiano di Bēl, e nei primi busti funerarî (il primo tra quelli forniti di iscrizione databile al 65-66 d ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] della Concordia, un Giacinto molto ammirato da Augusto che lo trasportò a Roma dopo la presa di Alessandria e che poi Tiberio dedicò nel tempio di Augusto stesso: Pausania (iii, 19, 4) ci fa sapere che N. aveva dipinto Giacinto di una particolare ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] mentre la raffigurazione sulla quadriga conserverà ancora in seguito la sua funzione trionfale. Così, ad esempio, il grande medaglione di Tiberio Il descritto da Gregorio di Tours (O. M. Dalton, ii, 1927, pp. 233-234) aveva nel rovescio la quadriga ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...