Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] esarca Smaragdo un intervento della forza pubblica. L'esarca esaudì la sua richiesta ed Elia inviò all'imperatore Tiberio una lettera in cui domandava protezione contro queste vessazioni. L'imperatore, accolto l'appello dei vescovi scismatici, ordinò ...
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pretoriani
Nell’antica Roma, il termine indicava i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito romano (chiamato, in origine, pretore) e poi degli imperatori romani. Il [...] tra volontari, purché cittadini romani da più generazioni. Con Augusto solo tre coorti furono stanziate in Roma, mentre sotto Tiberio furono concentrate in un unico accampamento, i Castra praetoria (23-24 d.C.). In seguito il numero delle coorti ...
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Uomo politico (Nizza 1771 - ivi 1856). Ufficiale, combatté contro i Francesi; annesso il Piemonte alla Francia, fu funzionario napoleonico di prefettura a Nizza (1808) e a Livorno, e dal 1814 al 1818 segretario [...] del Consiglio di stato, codice albertino, ecc.). Avendo però chiamato nel 1835 al ministero della Polizia l'ecclesiastico Tiberio Pacca, già gravemente compromesso quale governatore di Roma, l'E. pagò poco dopo questa scandalosa nomina con le ...
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Città della Spagna sud-orientale (228.348 ab. nel 2008), nella provincia di Alicante.
Antico centro iberico (Ilici, ᾿Ιλλιχίς), poi Colonia Iulia Ilici Augusta, noto per il ritrovamento di un busto policromo [...] con iscrizione latina, di cui si sono rinvenuti due frammenti (1899 e 1949). La tavola riporta il testo di una rogatio di Tiberio riguardante la creazione di cinque nuove centurie senatorio-equestri, in onore del figlio Druso, morto nel 23 d.C. ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] , ora perduta, che trattava la storia romana dalla fine delle guerre civili ai suoi tempi (almeno fino alla morte di Tiberio). Negli ultimi anni scrisse un'opera sulle forme della retorica del suo tempo, nota come Oratorum et rhetorum sententiae ...
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ZELOTI (greco Ζηλώτης)
Il termine significava genericamente in ebraico (qannā') la qualità di colui che è "zelante" ("geloso") per una cosa (cfr. Esodo, XX, 5; XXXIV, 14; I Maccabei, II, 50). Al tempo, [...] dopo ciò l'associazione rimase viva e attiva, sebbene latente, e provocò nuove insurrezioni antiromane sotto il procuratore Tiberio Alessandro e specialmente gli ultimi mesi prima dello scoppio della guerra con Roma che portò alla distruzione di ...
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limes
Termine latino dal significato originario di «sentiero, strada delimitante un confine tra due campi». In età imperiale passò a designare una strada militare fortificata ovvero l’insieme delle fortificazioni [...] campagna militare e a volte richiuso al termine delle operazioni. Tali erano, per esempio, le linee lungo le quali mossero Tiberio da Carnuto sul Danubio e Senzio Saturnino dal Reno per raggiungere l’Elba e sconfiggere il regno di Maroboduo (attuale ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] vi sorsero solo case popolari e qualche tempio minore, ma dopo la devastazione subita per un incendio all'epoca di Tiberio, cominciò a coprirsi di palazzi nobili e di edifici pubblici: il tempio del Divo Claudio (la cui costruzione subì un ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] , senza che, tuttavia, ciò fosse sufficiente a sanare l'inimicizia tra i due; più famoso è rimasto, comunque, il duello con Tiberio Carafa, avvenuto nel 1703. Ne furono all'origine un nuovo tentativo fatto dal C. per mettere in cattiva luce presso la ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] durante l'ultimo periodo dell'amministrazione spagnola del viceregno, ma certo quando nel 1707, ormai sotto il governo austriaco, a Tiberio Carafa, principe di Chiusano, si richiese dal conte Rocco Stella di fare "una nota dei soggetti che o per ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...