FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] IlCollegio militare di Napoli, XXXII (1887), pp. 199-264 (poi Roma 1887). Nel 1883 pubblicava a Napoli un saggio su Tiberio Carafa e la congiura dei Macchia.
Questo suo saggio, ricco di modernità critica, concludeva: "in questa congiura di Macchia è ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] che aveva designato come suo erede e successore era morto precocemente, di malattia o in battaglia, a lui subentrò il figliastro Tiberio, adottato nel 4 d.C. Il suo progetto politico fu accompagnato da un’intensa attività edilizia, in ogni città dell ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] al duca di Parma e Piacenza Odoardo Farnese, il 12 marzo 1645, di un "décorateur de théâtre" per la compagnia italiana di Tiberio Fiorillo a Parigi (Prunières). È comunque certo che in quell'occasione il M. non si recò in Francia. Insieme con il ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] Rocca, ma di cui rimangono rilievi. Attivissimo fu per l'A. il periodo della legazione successiva, quella del card. Tiberio Crispo (1545-48),il quale, trovata ultimata la fortezza, e placata l'ira del papa, promosse l'edilizia pacifica. Trascurando ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] e su pergamena e quadri, alcuni dei quali a Roma (uno di piccole dimensioni, con Atalanta e Meleagro, era presso l'imperatore Tiberio). Riflessi del suo Filottete si sono visti nella coppa di Hoby, a Copenaghen, e gli influssi del suo stile in alcune ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] periodo didattico ebbe come concorrenti Antonio Fracanzano (nel 1499 e di nuovo dal 1502 al 1506) e gli averroisti sigieriani Tiberio Bacillieri (dal 1500 al 1501) e Alessandro Achillini (dal 1506 al 1508); tra i tanti allievi che seguirono le sue ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] Monti trovò ben presto un potente appoggio in casa Braschi, così il M. trovò il suo mecenate nel prelato Tiberio Soderini, uditore della Sacra Rota, del quale divenne segretario, come orgogliosamente si qualifica nelle ottave composte per celebrare ...
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CORTELLINI (Coltellini), Camillo (detto il Violino)
Maria Lopriore
Nacque a Bologna intorno al 1560. Il padre, Gaspare, apprezzato strumentista, fece parte per molti anni dell'orchestra della Signoria [...] non è certa, ma in una iscrizione conservata nella chiesa di S. Tommaso del Mercato figura che il 17 dic. 1629, rogito Tiberio Castellani, il C. lasciò a tale chiesa "una casa e un credito sopra monte Innocenzo per celebrare messe"; questa è l'ultima ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] molto strutturata, in cui erano presenti l'Arlecchino di Domenico Biancolelli, il Mezzettino di Angelo Costantini, lo Scaramuccia di Tiberio Fiorillo. Tra le maschere del Théâtre-Italien, Pierrot fu la più discreta. Fu un'apparizione per lo più muta ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] nel 1620 nella capitale toscana, così come pure gli Opuscoli. Nell'anno successivo andò a Viterbo, stavolta al servizio del cardinale Tiberio Muti, alle due nipoti del quale, suore nel monastero viterbese dei Ss. Cosma e Damiano, dedicò un libro di ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...