Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio [...] cui si attribuì quella morte) le relazioni divennero sempre più difficili, finché A. fu mandata in esilio a Ventotene a morire di fame. Fu donna celebrata per la sua fortezza d'animo e per la sua elevatezza ...
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Antica gens romana patrizia dapprima (5° sec. a. C.), e poi plebea (dalla fine del 4° sec.). Le famiglie più cospicue tra i S. furono Atratini, Asellioni, Blesi, Gracchi, Longi, Tuditani, i cui esponenti [...] guerra punica (218 a.C.); Publio Sempronio Tuditano (lat. P. Sempronius Tuditanus), console nel sec. 3º a. C.; Tiberio Sempronio Longo (lat. T. Sempronius Longus), pretore nel 196 a.C.; Gaio Sempronio Tuditano (lat. C. Sempronius Tuditanus), console ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] nonché a tutto il popolo del Ducato napoletano e ad altri soggetti ancora, la pace per terra e per mare.
Morto il vescovo Tiberio, tra il 28 e il 31 marzo 839, seguì un lungo periodo di vacanza del seggio vescovile napoletano. L'incarico assunto da G ...
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Storico latino (n. 19 a. C. circa - m. 31 d. C. circa). Dopo aver ricoperto importanti cariche militari e politiche, scrisse una storia di Roma dalle origini al 30 d.C.: Ad M. Vinicium libri duo (29), [...] campano e di famiglia ragguardevole, rivestì cariche militari e politiche di rilievo al seguito di Gaio Cesare e poi di Tiberio in Germania; fu anche pretore; si ritirò quindi a vita privata.
Opere
La sua opera storiografica (ad M. Vinicium libri ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] del Senato, la legge fu però approvata, anche se i fondi per la sua attuazione dovevano ancora essere reperiti. Ciò indusse Tiberio, che era al termine del suo anno di carica, a candidarsi di nuovo al tribunato per l'anno seguente. L'opposizione ...
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Console (1 a. C.), nel 6-8 circa d. C. governatore dell'Africa, dove si guadagnò gli ornamenta triumphalia per una spedizione contro i Musulamî e i Getuli. Nel 31 fu nominato praefectus urbi da Tiberio. [...] Un figlio e un nipote, omonimi, furono rispettivamente consoli nel 25 e nel 60 ...
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Scrittore dialettale trevisano (n. Portobuffolé, Treviso - m. Venezia dopo il 1818); è autore, tra l'altro, di una parafrasi delle Favole di Esopo (1816) e di un poema in ottava rima che tratta dell'attore [...] napoletano Tiberio Fiorilli detto Scaramuccia (Scaramuzza, 1788, n. ed. 1791). ...
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Storico ecclesiastico (n. Epifania, in Celesiria, 536 circa - m. Antiochia intorno al 600). Avvocato (σχολαστικός) ad Antiochia, nel 588 difese dinanzi all'imperatore e al Concilio di Costantinopoli Gregorio [...] di Antiochia. Ebbe cariche importanti dagli imperatori Tiberio e Maurizio. Fu seguace dell'ortodossia calcedonese. Ci resta solo una Storia ecclesiastica in 6 libri (continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, Sozomeno e Teodoreto), importante per ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] spagnolo) e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli.
Conclusi i suoi studi nel 1616 con il dottorato inutroque, entrò al servizio della Curia. Il C. godeva della protezione del potente cardinal nepote di Paolo V, Scipione Caffarelli-Borgliese (pur ...
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Attore (n. 1613 circa - m. Parigi 1671), recitò nelle parti di Zanni con il nome di Trivellino; ebbe grande successo a Parigi (1644-48) con una compagnia della quale facevano parte la moglie Luisa Gabrielli [...] (Lucilla) e Tiberio Fiorilli. Di ritorno in Italia, fu (1651-52) nella compagnia del duca di Modena; poi (1653) ancora a Parigi al teatro del Petit-Bourbon, dove (1658) fu rappresentata una sua tragicommedia, Rosaura imperatrice di Costantinopoli. ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...