TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] G. Hafner, Späthellenistische Bildnisplastik, Berlino 1954; NK 6, NK 8, NK 9, NK 10, NK 11, A 34; L. Polacco, Il volto di Tiberio, Roma 1955; J. M. C. Toynbee, in Journ. Rom. Stud., XLVI, 1956, pp. 157-161; H. Kähler, Der Augustus von Primaporta, in ...
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Scultore e architetto (Firenze 1532 - Roma 1565). Scolaro e probabilmente aiuto di Michelangelo, eseguì la pianta e il modello per S. Giovanni dei Fiorentini a Roma; la figura della Maddalena nella Pietà (Firenze, Duomo) e il panneggio del Bruto (Firenze, Museo del Bargello) ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] chirurgo dell'ospedale di S. Maria della Consolazione, ottenendo nel 1530 la cittadinanza romana. Il C. compì studi giuridici, addottorandosi con ogni probabilità in ambedue i diritti.
I suoi legami con ...
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Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. van Dyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1524); dotato di mediocri capacità, seguì il Pinturicchio e il Perugino. Tra le sue molte opere: la Madonna col Bambino e santi (1502, Pinacoteca Vaticana); affreschi in S. Francesco a Stroncone (1509), in S. Fortunato a Montefalco (1512), in S. Damiano ad Assisi (1522) ...
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GRACCHI, Gaio e Tiberio (C. Sempronius Gracchus; Ti. Sempronius Gracchus)
A. Longo
Dei due famosi fratelli tribuni della plebe, che tentarono un'ardita riforma in senso democratico della costituzione [...] loro scatenata, le fonti storiche e letterarie ci hanno lasciato diverse notizie riguardo al carattere: dolce e calmo Tiberio; violento, estremista e scomposto Gaio. Nessun particolare ci è invece noto sul loro aspetto esteriore.
Sappiamo (Plut., G ...
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Fabbricante di vasi aretini, vissuto tra le età di Augusto e Tiberio. Ebbe due officine nei dintorni di Arezzo, a Cincelli (Centumcellae) e a Ponte a Buriano, quest'ultima già appartenente a Gaio Tellio; [...] dei suoi lavoranti in gran parte greci e orientali conosciamo una quarantina di firme (Antioco, Rodo, Paride, Filone, Primo, Pericle, Fausto, Eraclide, ecc.) ...
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Vedi DRUSO MINORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MINORE (Drusus Iulius Caesar)
C. Pietrangeli
Figlio di Tiberio e di Vipsania Agrippina, nacque tra il 15 e il 12 a. C. e morì nel 23 d. C.
I dupondi di [...] la base per ricostruire la sua effigie, ormai sicuramente fissata. I ritratti di D. Minore ricordano quelli giovanili di Tiberio; i tratti sono assai caratteristici, naso fortemente aquilino, fronte rigonfia, labbra serrate e rientranti di cui quello ...
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IUSTITIA
W. Köhler
− Personificazione della Giustizia nell'arte imperiale romana. Sul diritto di un dupondius di Tiberio, dell'anno 23, si vede la testa di Livia, madre dell'imperatore, con l'iscrizione [...] e, contemporaneamente, in essa si continua il senso di giustizia richiamato a nuova vita da Augusto e passato allo stesso Tiberio; questi infatti aveva 10 anni prima elevato un altare alla Iustitia. Anche i Flavi testimoniarono in modo eloquente il ...
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VITELLIO, Lucio (Lucius Vitellius)
L. Fabbrini
Padre dell'imperatore Vitellio. Visse sotto i principati di Tiberio, Caligola e Claudio.
Fu tre volte console e due censore. Uomo ambiguo e astuto, seppe [...] guadagnarsi e conservare con ogni mezzo il mutevole favore dei principi, avviando così la carriera del figlio. Alla sua morte (48 o 49) fu onorato con funerali a spese pubbliche e con una statua dinanzi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...