GIULIA (Iulia)
C. Pietrangeli
Giulia, unica figlia di Augusto e di Scribonia nacque nel 39 a. C. Nel 25 a. C. sposò Marcello; successivamente Agrippa e infine Tiberio. Per la sua vita scandalosa fu relegata [...] nel 2 a. C. a Pandataria; morì nel 14 d. C.
L'unico ritratto di Giulia sulle monete è quello dei denarî di C. Mario della tribù Tromentina (13 a. C.) in cui è rappresentata una figura femminile con gli ...
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BELGICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Sottomessa già con la conquista cesariana, ordinata da Augusto come provincia imperiale, governata da un legato pro praetore, ridotta da Tiberio, con [...] la stabile costituzione delle due Germaniae, entro i confini che praticamente mantenne sino ai primi rovesci militari contro i barbari e alla riforma tetrarchica, la provincia romana della B. trovava la ...
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Vedi CALIGOLA dell'anno: 1959 - 1994
CALIGOLA (G. Iulĭus Caesar Germanĭcus)
B. M. Felletti Maj
Nacque da Germanico e da Agrippina Maggiore, di cui fu l'ultimo figlio, nel 12 d. C. Lasciato da Tiberio [...] A questo periodo si possono forse attribuire quei ritratti di aspetto giovanile nei quali C. appare pettinato in modo simile a Tiberio, cioè con le punte delle ciocche divergenti in mezzo alla fronte e incontrantisi a tenaglia ai lati. Tali sono: il ...
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Vedi ORANGE dell'anno: 1963 - 1996
ORANGE
P. Wuilleumier
Città gallica dei Cavari, Arausio ricevé all'epoca di Cesare una colonia di veterani della seconda Legione, condotti dal padre del futuro imperatore [...] della Gallia da parte di Giulio Cesare, mentre un trofeo navale celebra la sua vittoria su Massilia. Una dedica probabilmente a Tiberio fu aggiunta forse dopo la repressione della rivolta di Sacrovir nell'anno 21 d. C. Anche un teatro si distingue da ...
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Vedi ARA PIETATIS AUGUSTAE dell'anno: 1958 - 1994
ARA PIETATIS AUGUSTAE
M. Cagiano de Azevedo
Monumento strutturalmente simile all'Ara Pacis, noto da monete, votato dal Senato per suggerimento di Tiberio [...] nel 22 d. C. per la salute di Livia e consacrato da Claudio nel 43 d. C. Constava di un'ara rinchiusa in un recinto ornato da sculture che riproducevano in rilievo scene di sacrifici, forse quelli fatti ...
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ARCHIDAMOS (᾿Αρχίδαμος)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco, figlio di Nikomachos. Rimane una sua firma su una base proveniente da Alicarnasso (secondo il Pittakis da Atene), base che sosteneva le statue [...] di Tiberio, il futuro imperatore, e di suo figlio Druso. Il gentilizio Giulio che accompagna il nome di Druso può far pensare, per l'erezione delle statue, all'anno della sua adozione (3 d. C.). Un legame familiare di questo A. con lo scultore A. di ...
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HYRKANIS (῾Υεκανίς)
G. Scichilone
Personificazione della omonima città in Lidia, nota dalla cosiddetta Base di Pozzuoli del Museo Nazionale di Napoli, dove compare, insieme con le altre città asiatiche [...] beneficate da Tiberio, vestita d'un chitone e col braccio sinistro coperto da un mantello. La ritroviamo, poi, in monete di età imperiale rappresentata come busto femminile con testa turrita.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, col. 2860; B. V. Head, ...
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HIEROKAISAREIA (῾Ιεροκαισάρεια, Hierocaesarea)
G. Scichilone
Personificazione della omonima città della Lidia. Appare soltanto (iscrizione) nella celebre base di Pozzuoli, conservata nel Museo Nazionale [...] di Napoli. Nel monumento, base di una statua di Tiberio votata da dodici città asiatiche restaurate dopo i terremoti del 17, 23 e 29 d. C., H. è rappresentata come una amazzone turrita, vestita di corto chitone e mantello.
Bibl.: Drexler, in Roscher, ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] a. C. e un rifacimento alla fine del sec. d. C. Si credette allora di aver messo le mani sulla "villa di Tiberio", localizzando nel terreno roccioso l'episodio del pericolo corso dall'imperatore. In seguito, alla fine del 1956, un gruppo di ruderi in ...
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NERONE di Germanico (Nero Iulius Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio primogenito di Germanico e di Agrippina Maggiore, dopo la morte del padre indossò la toga virile a soli quattordici anni, nel 20 d. [...] 37 da Caligola, che ne trasportò i resti nel mausoleo di Augusto.
Le poche emissioni di monete provinciali del periodo tiberiano con l'effigie dei due fratelli (Achaia, Bitinia, Hispania), hanno scarso valore iconografico; i bei bronzi di Caligola li ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...