SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] a Literno (Liv., xxxviii, 56), però non anteriormente alla sua morte. Infatti sappiamo che, nel processo del fratello Lucio, Tiberio Gracco lo elogiò per la sua modestia, avendo egli rifiutato tutte le statue che il popolo gli voleva innalzare dopo ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] di T., in un paese ancora ben lungi dall'essere pacificato. Consolidata la frontiera danubiana dell'Impero Romano ai tempi di Tiberio, la città comincia a prosperare e diviene in breve, la più importante città del Mar Nero.
Lo sviluppo della città è ...
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Vedi PAVIA dell'anno: 1963 - 1996
PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] porta Manca, sulla via per Laumellum, dalle iscrizioni tratte doveva essere eretta in età augustea in onore di Tiberio.
Il sistema delle fognature antiche è largamente documentato: ne resta anche qualche elemento visitabile in piazza della Vittoria ...
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Vedi AENONA dell'anno: 1958 - 1994
AENONA
G. Novak
È l'odierna Nin (italiano Nona) nella Dalmazia settentrionale. All'epocà di Hallstatt era una colonia dei Liburni; in epoca romana divenne un importante [...] di resti romani: egli trovò nel suo orto, nel 1777, un mosaico, Otto statue danneggiate, 4 statue virili (Claudio, Ottaviano, Augusto, Tiberio) e un'altra statua di un togato. Le statue sono alte da 2,04 a 2,30 metri. Quattro statue femminili dello ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] di Svetonio (Tib., 37, 2) ricorda una specie di ribellione della Pollentina plebs avvenuta nel territorio di P. al tempo di Tiberio sedata con l'invio di truppe di vicine guarnigioni.
Poi per lunghi anni P. continuò la sua vita di pacifica città di ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] spaziale e dinamico, trovata in Trastevere, copia dell'originale bronzeo che Plinio ricorda nelle Terme di Agrippa e che Tiberio volle trasportare nel palazzo sul Palatino, ma che dovette ricollocare a posto per le proteste dei Romani. La statua ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] pittori durante il periodo di transizione, quando cercavano di liberarsi dei precetti un po' negativi del tempo di Augusto e di Tiberio.
Si deve notare, però, che il III stile non è così limitato nel suo repertorio quanto spesso si pensa: esso mostra ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] il D. aveva imparato a dipingere sotto la guida di Bernardo Strozzi; il Boschini lo fa allievo, invece, di Tiberio Tinelli. Questa sua esperienza come pittore valse a introdurlo nell'ambiente artistico veneziano; divenne un affidabile esperto d'arte ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] Norico, nell'anno 16 a. C. e negli anni immediatamente successivi: dopo le prime operazioni condotte da P. Silio, Tiberio dai valichi alpini e Druso dall'alto Reno condussero rapidamente a termine l'assoggettamento delle diverse tribù che abitavano ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] e mercanti, questi ultimi originarî soprattutto da Aquileia), si stabilirono a S della civitas celtica. La loro comunità è citata già sotto Tiberio con il nome oppidum S. Iulia (Plin., Nat. hist., iii, 147) e sotto i Flavi la città venne elevata al ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...