BOVILLAE (Βοίλλαι, Bohillae)
G. M. De Rossi
) Municipium del Lazio presso la Via Appia, a II miglia da Roma. La città è indicata in un passo dell'Ondo Gentis Romanae (c. 17) e da Diodoro Siculo (VII, [...] fu trasportato da Nola a B. e di qui l'ordo equester lo trasferì a Roma (Dio Cass., LVI, 31). Nel 16 d.C. Tiberio dedicò a B. un sacrario alla gens Iulia e una statua ad Augusto (Tac., Ann., II, 41). Numerose epigrafi ci informano sulle magistrature ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] di Razgrad. Negli scavi citati fu rinvenuta anche una iscrizione in greco, dal cui contesto risulta che Rhoimetalkes II, insignito da Tiberio del titolo di dinasta, venne elevato al rango di re (basileus) dopo che egli aveva per due volte (anni 21 e ...
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BUTI, Niccolò Felice
Giancarlo Savino
Nato a Pistoia il 21 febbr. 1668 da Andrea, stimato giureconsulto, fece i suoi primi studi, specie di greco e di latino, nella città natale. Ottenuta una borsa [...] una orazione in lode di s. Tommaso d'Aquino detta nell'Accademia di mons. Francesco Panciatichi.
Mortogli il fratello Tiberio, lasciò Roma e rinunciando a un ben remunerato impiego in Spagna fece ritorno a Pistoia. Qui per deliberazione del Comune ...
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scuro
Alessandro Niccoli
La situazione testuale descritta sotto la voce ‛ oscuro ' (v.), i criteri adottati dalle edizioni seguite in questa Enciclopedia e la sostanziale analogia di usi e di significati [...] e scuro (VI 85), cioè piccola impresa e " priva di luce di gloria " è quanto l'aquila imperiale compì prima e dopo Tiberio, in paragone a quel che fece sotto questo imperatore, cioè placare con la crocifissione di Gesù l'ira divina per il peccato ...
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(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] , Giuba II che, stabilita la capitale a Iol, detta Cesarea in onore di Augusto, governò come un vassallo di Roma anche sotto Tiberio. Suo figlio Tolomeo, succedutogli nel 23 d.C., fu fatto uccidere da Caligola per oscure ragioni (40) e la rivolta che ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Pollione sull’Aventino (39 a.C.); in età imperiale, dopo la Palatina istituita da Augusto, altre b. sorsero per iniziativa di Tiberio, Vespasiano, Traiano (la b. Ulpia nel Foro traianeo sopravvisse a tutte le altre fino al 5° sec. d.C.). All’epoca ...
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GREGORIO II papa, santo
Pio Paschini
Figlio di Marcello, romano, fu eletto papa il 19 gennaio 715. Allevato nel patriarchio lateranense, dove era stato sacellario e bibliotecario, aveva accompagnato [...] al papa di accordarsi con Eutichio e con Liutprando: insieme col primo concorse a sconfiggere un tal Petasio, detto anche Tiberio, proclamatosi imperatore nella Tuscia romana; dal secondo ottenne mantello, spada e corona in omaggio alla tomba di S ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] di vite parallele giunteci sono le seguenti (si noti che le vite di Agide e di Cleomene, e quelle correlative di Tiberio e Gaio Gracco costituiscono una unità): Teseo e Romolo, Licurgo e Numa, Solone e Valerio Publicola, Temistocle e Camillo, Pericle ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] firma di Boeto (v.) sull'erma di Mahdia. Ma la prima notizia sicura la dà Fedro (V, I) ai tempi di Tiberio: firme apocrife di antichi; maestri greci si mettevano sulle statue, sui quadri e sulle argenterie artistiche. Roma era il grande mercato dove ...
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È lo spazio riservato agli spettacoli nel circo, nell'anfiieatro e nello stadio, edificio questo comune nelle città greche, ma raro in quelle romane. Il nome deriva dall'arena o sabbia che vi si spargeva [...] di ordine inferiore del circo e dell'anfiteatro, sta in opposizione a scaena, esprimente le rappresentazioni del teatro. Così Tiberio, nella biografia di Svetonio, è detto scaenae arenaeque devotus (Svet., Tib., 30). In senso translato, per metonimia ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...