Vedi XANTEN dell'anno: 1966 - 1997
XANTEN (v. vol. VII, p. 1224)
C. B. Rüger
L'intensificazione degli studi e degli scavi ha consentito importanti acquisizioni sia sugli accampamenti romani (Vetera Castra [...] personalità della corte imperiale, come p.es. la coppa d'argento nella cui decorazione c'è un riferimento al matrimonio fra Tiberio e Giulia nell'n a.C., oppure un elmo da combattimento in ferro del tipo degli ausiliarî, con decorazioni d'argento ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] Niccolò di Liberatore detto l'Alunno, confermando al D. la pala della pinacoteca e l'affresco in S. Giovanni. La collaborazione con Tiberio d'Assisi e Melanzio per gli affreschi in S. Anna è riproposta da Nessi (1971) e Beretti Festa (1973), ma viene ...
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CLEMENTIA
L. Rocchetti
Dea romana, accolta nel culto pubblico dopo l'uccisione di Cesare di cui si voleva esaltare appunto la clemenza, virtù che si considerava in lui preminente (Vell. Pat., 2, 56; [...] , 18) raffigurano il tempio con la leggenda Clementia Caesaris. La C. di Cesare in seguito significò la C. dell'imperatore; a Tiberio il senato decretò un altare della C. (Tac., Ann., 4, 74) e sulle monete pose, insieme alla leggenda Clementiae, la ...
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1. Generale ateniese (fine sec. 5º a. C.), stratego a Samo insieme con Trasibulo (411), guidò l'armata navale ateniese di Samo nelle battaglie di Cinossema e di Abido. Combatté per Atene con varia fortuna [...] dal figlio di T., Trasicle, agonoteta nel 271 a. C. 3. Astronomo di corte (m. 36 d. C.) dell'imperatore Tiberio; fu anche un erudito ricercatore (gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull'antico Egitto) e filosofo sotto l'influsso delle ...
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1. Generale macedone (4º sec. a. C.), zio di Cleopatra, ultima moglie di Filippo II, re di Macedonia. Fu inviato da Filippo in Asia, assieme a Parmenione, per iniziarvi la campagna contro la Persia (336), [...] in Pisidia da Antigono Monoftalmo nel 319 a. C. 3. Filosofo stoico (1º sec. d. C.), vissuto a Roma al tempo dell'imperatore Tiberio, maestro di Seneca che lo apprezzò molto e lo citò spesso nelle sue opere soprattutto per le sue ricerche sul fulmine. ...
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VINDONISSA
Roberto Paribeni
Oppido celtico, poi campo militare romano della Germania superiore, i cui resti si trovano nel territorio del comune di Windisch presso Brugg in Svizzera. Il luogo pianeggiante [...] le due grandi linee difensive del Reno e del Danubio. La regione fu annessa all'impero in seguito alle guerre di Druso e di Tiberio contro i Reti e i Vindelici, ma il campo legionario fu costituito più tardi, quando cioè, dopo la disfatta di Varo, l ...
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Città della Palestina situata sulle pendici meridionali dell'Ermon, presso le sorgenti del Giordano, là dove sorse molto prima, ai tempi di Giosuè, Baal-Gad, dal 2° libro dei Paralipomeni chiamata Baal [...] e sontuosamente abbellita da Erode Filippo, tetrarca dell'Iturea (3 a. C.), e fu da lui, in onore di Tiberio Cesare, chiamata Cesarea, mentre più tardi Agrippa II la chiamava Neronia. Il Vangelo la designa come teatro della celebre professione ...
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Città capitale della Cibiratide, nella regione Cabalis, al confine meridionale della Frigia con la Licia; è detta Κ. ἡ μεγάλη (C. maior) per distinguerla dall'omonima città della Panfilia (C. minor). Fondata [...] C. fu assegnata alla Frigia (incorporata poi nella Caria sotto Diocleziano). Danneggiata dal disastroso terremoto asiatico del tempo di Tiberio, la città fu ricostruita col nome di Caesarea-Cibyra. Le monete di Cibira sono in genere del periodo dell ...
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Città della Frigia Paroreios. È probabile fosse fondata dai re di Pergamo: negli ultimi secoli avanti l'era volgare, e durante l'Impero, godette di una certa importanza soprattutto per il fatto di essere [...] sotto l'Impero; più tardi fu compresa nella Pisidia. Coniò monete nel sec. II a. C., e in età imperiale, da Tiberio a Traiano Decio; in età cristiana fu sede di vescovado.
Il nome di Filomelio ricorre frequentemente durante le guerre fra imperatori ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] del Genio d'Augusto (Corp. Inscr. Lat., II, pp. 267 e 877), mentre le sue monete conosciute, medî bronzi di Tiberio recanti al verso la rappresentazione di un tempio probabilmente di Nettuno, ce ne ricordano i decurioni. Furono ivi rinvenute colonne ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...