Procuratore romano (sec. 1º) della Giudea, il quinto tra quelli che dal 6 d. C. governarono quel paese. Successe a Valerio Grato il 26 d. C. Una lettera del re Erode Agrippa I (in Filone, Legatio ad Caium, [...] di Siria, lo sospese dalla carica (36 d. C.) dopo un ricorso dei Samaritani, e lo inviò a Roma, al tribunale di Tiberio. Da questo momento si perdono le sue tracce. Il ricordo di P. è legato nella storia al processo contro Gesù: P., pur ritenendo ...
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1. Figlio di Publio Claudio Pulcro (il console del 249 a. C.). Tribuno militare nel 216 a. C., nella battaglia di Canne, ebbe, insieme a Scipione, il comando dei resti dell'esercito sconfitto; fu pretore [...] di molti sacrifici, i Salassi e celebrò il trionfo nonostante il rifiuto del senato. Fu severo censore nel 136. Suocero di Tiberio Gracco, ne sostenne la riforma. 4. Figlio del precedente, pretore nell'89 a. C., ebbe nell'87 il comando in Campania ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] ricordate quella in onore di Silla, di Marco Antonio in onore di Cesare, quelle di Augusto per i proprî parenti e quella di Tiberio in onore di Augusto. L'oratore parlava dai rostri, cioè da un podio ornato coi rostri tolti alle navi di Anzio nel 338 ...
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Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone [...] che il tribuno Ateio lanciò contro Crasso che partiva per l'Oriente, e quelle che il giovane Druso indirizzò contro Tiberio dal fondo della prigione. Lo stato e i privati usavano formule deprecatorie per assicurarsi, in mancanza di sanzioni legali, o ...
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SCARDONA (A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Pietro ROMANELLI
Borgata della Dalmazia (800 ab. nel 1931) nel circondario di Sebenico, banato del Litorale (Primorje). Sorge sul lato destro del Canale [...] poi città romana assai importante. Fu il capoluogo del distretto giudiziario (conventus) della Liburnia, e già al tempo di Tiberio facevano capo ad essa Iader (Zara), i Giapidi e altre quattordici città: in essa, ci apprendono le iscrizioni, erano ...
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Popolazione antica della Sardegna, che, secondo Pausania (X, 17, 5), sarebbe derivata da disertori libici o iberici dell'esercito cartaginese, stanziati fra gl'Iliesi e i Còrsi, ricevendo da questi ultimi [...] simili a quelli degl'Iliesi e con questi nel 178 a. C. invasero il territorio soggetto ai Romani. Il console Tiberio Sempronio Gracco condusse l'esercito romano nel territorio degl'Iliesi, e li vinse nonostante i forti aiuti inviati dai Balari. In ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] suo rapporto assieme a documenti concernenti Pilato.
Il Senato emise un senatoconsulto non licet Christianos esse contrastato dall’imperatore Tiberio che invece proibì, sotto pena di morte, la persecuzione dei cristiani. Dal 64, anno dell’incendio di ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] 489), secondo cui già Ottaviano avrebbe accordato alla città il diritto di colonia, poiché E., fin dal primo periodo di Tiberio, fu campo permanente della XV legione Apollinare (B. Sana, Laureae Aquincenses, i, p. 245 ss.). La fondazione del campo di ...
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Vedi GERMANICO dell'anno: 1960 - 1994
GERMANICO (v. vol. III, p. 848)
L. Sensi
Al principe figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore furono tributati vari onori, in particolare dopo la morte avvenuta [...] attorniato da quelle del padre Druso Maggiore, della madre Antonia Minore, della moglie Agrippina Maggiore, della sorella Livilla, di Tiberio Germanico (cioè Druso Minore, suo fratello per adozione), dei figli e delle figlie (AE, 1984, p. 508, I). Un ...
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BERNARDO
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B. è il primo vescovo della diocesi di Vado-Savona di cui si conosce con sicurezza il nome, anche se non è noto quando egli venne insediato nel suo vescovato. Era stato monaco benedettino, [...] del 3 marzo 992 (il primo documento che lo ricorda), nominò abate del nuovo monastero il monaco Tibeico (o Tiberio) e "sacerdote canonico e ministro particolare" il monaco Adamo, ambedue provenienti da quel monastero.
Assai discussa è la questione ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...