SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] a Literno (Liv., xxxviii, 56), però non anteriormente alla sua morte. Infatti sappiamo che, nel processo del fratello Lucio, TiberioGracco lo elogiò per la sua modestia, avendo egli rifiutato tutte le statue che il popolo gli voleva innalzare dopo ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] , fu votata la legge agraria e l'esecuzione fu affidata ai triumviri agris iudicandis adsignandis (Tiberio e Caio Gracco, e il suocero Appio Claudio): Tiberio propose che con le ricchezze lasciate da Attalo III di Pergamo in eredità al popolo romano ...
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Figlia di Scipione Africano Maggiore, sposò Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 a. C., e ne ebbe dodici figli, dei quali sopravvissero tre, Tiberio, Gaio e Sempronia. Alla morte del marito (153 circa), [...] rifiutò di passare a nuove nozze, dedicandosi interamente all'educazione dei figli, che fece istruire dai migliori maestri greci. Notissimo l'aneddoto relativo alla matrona campana che mostra i suoi gioielli, ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] parallele giunteci sono le seguenti (si noti che le vite di Agide e di Cleomene, e quelle correlative di Tiberio e Gaio Gracco costituiscono una unità): Teseo e Romolo, Licurgo e Numa, Solone e Valerio Publicola, Temistocle e Camillo, Pericle e Fabio ...
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La più giovane delle due figlie di Scipione Africano maggiore. Dopo la morte del padre (184) fu dai famigliari data in sposa a T. Sempronio Gracco, console nel 177, parecchio più anziano di lei (Polyb., [...] erroneo Sen., Cons. ad Helv., 12, 6; Nat. quaest., I, 17, 8). Ebbe da Gracco dodici figli, alternativamente maschi e femmine, dei quali sopravvissero tre, Tiberio, il maggiore dei maschi, Gaio e Sempronia, che andò sposa all'Emiliano. Rimasta vedova ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] le esplosioni più gravi nel 177-76, anno in cui intervenne, in specie contro le popolazioni dell'interno, il console Tiberio Sempronio Gracco, e poi tra il 126 e il 122 a. C. Dopo di allora le regioni costiere sono durevolmente pacificate, e incombe ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Dalle epigrafi sappiamo inoltre che Tito rifece radicalmente le terme, e che Tiberio Giulio Tarso, pure nel sec. I d. C., fece o poi alla colonizzazione, l'antico disegno di C. Gracco, ripreso già da Cesare specialmente con la riedificazione di ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] di ordo equester non è però attestato per l'età dei Gracchi, ma solo per quella di Cicerone) e di quella situazione potevano essere fatti equites tutti i nati liberi (solo sotto Tiberio si esclusero i non ingenui), era però naturale che si ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] dovette agire anche in altre località: tuttavia la Corsica non pare fosse neanche allora conquistata. Nel 238-37 Tiberio Sempronio Gracco fu inviato a prender possesso della Sardegna; e fu allora anche riaffermata l'autorità romana sulla Corsica e da ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] anche esser dovute a tradizione grafica. Nell'età di Tiberio si comincia a scrivere milia accanto a mille. b hoc eam facturum (Laber.), credo ego inimicos meos hoc dicturum (C. Gracco). Riteniamo che questa forma in -ūrum sia stata del sabino urbano, ...
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tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...