(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] volontà di progresso dei vari sovrani (nel 5° sec. Alessandro I Filelleno, Archelao, nel 4° sec. Filippo II) l’Epiro e la Tessaglia. Augusto ne fece una provincia senatoria, Tiberio l’avocò all’imperatore (15), e Claudio la restituì al Senato ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] modello la vita di Augusto (ma anche quella di Tiberio) di Svetonio - sia per quanto riguarda la struttura versione, compose anche una Comparazione di Caio Giulio Cesare e di Alessandro Magno, offerta sempre al Visconti), mentre nel 1454 tradusse, ma ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] filosofi antichi quel Bassiano Landi, alessandrista ossia interprete d'Aristotele sulla linea d'Alessandro d'Afrodisia, il cui s'abbandona alla congettura si debbano alla volontà di Tiberio desideroso d'immortalare, con siffatta coniatura, quelle ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] di autorevoli collaboratori, fra cui gli accademici Alessandro Rinuccini e Luigi Alamanni, mentre altri consigli a cura di E. Bindi, I, pp. LI-LX); L'Imperio di Tiberio Cesare, Firenze 1600; Opere di C. Tacito, Firenze 1637; Scisma d'Inghilterra sino ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] aristotelico d'opinione ma seguace anco d'Alessandro").
A Salerno ripubblicò (1544) un trattatello in possesso del C., la prima edizione integrale delle Interpretationes vergilianae di Tiberio Claudio Donato, che uscì nel 1535(cfr. R. Sabbadini, Le ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e moralista l’ultimo, sono i migliori artisti dell’età di Tiberio (14-37 d.C.). La storia ha cultori piuttosto retorici e insegnò a Parigi, si ricordano Guglielmo di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di ...
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Retore greco di Mitilene (75 a. C. - 15 d. C.), figlio del filosofo Lesbonatte. Venne più volte a Roma come ambasciatore della sua patria; in particolare ottenne da Cesare (47) il rinnovo dell'alleanza [...] patria, sacerdote del culto di Augusto. Fu anche molto apprezzato da Tiberio. Compose discorsi retorici (Sul perfetto oratore; Encomî di Cesare e di Bruto) e storici (Su Alessandro Magno; Sul territorio dei Samî), dei quali si hanno pochi frammenti ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , Alfonso V d’Aragona il Magnanimo, Giustiniano I, Alessandro Magno, Scipione l’Africano, Tolomeo II Filadelfo e infine , Numa Pompilio, Licurgo, Solone e Platone. Gli imperatori Tiberio e Adriano, dal canto loro, proibirono i culti stranieri ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] grandezza sognata forse nei secoli, ma non più incarnatasi dopo Alessandro e Giulio Cesare. Quanto si era fin allora insegnato , quantunque autore di acute revisioni critiche in margine al Tiberio di Tacito e alla Giugurtina di Sallustio, ma Giovanni ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] di Augusto; questi regnò cinquantasei anni, e poi, sotto Tiberio, ci furono l’avvento di Cristo e una nuova e Gv 14,28): Ario, subito combattuto da Alessandro vescovo di Alessandria, stabiliva un rapporto di subordinazione del Figlio rispetto al ...
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