PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] e Roma migliorarono tanto che il 20 a. C. egli, costretto da Tiberio, rinviò ad Augusto le insegne romane prese a Carre e restituì i loro fede. Ma quando si ebbe la conversione di Costantino al cristianesimo, mentre da un lato i numerosi cristiani ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] residenze imperiali (a Roma sorse il castrum praetorium a opera di Tiberio). Il numero di queste coorti variò a seconda del momento e dell'imperatore, fino alla loro abolizione (Costantino). I pretoriani furono spesso i veri padroni di Roma, e la ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] degli stessi imperatorî o alti personaggi (Augusto, Tiberio, Agrippina, Claudio, Vespasiano, Corbulone, ecc.). demolizione, ad opera del Valla e del Cusano, del Costituto di Costantino, è, al riguardo, significativa.
Questo senso critico viene d' ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Perea, che fondò la città di Tiberiade (in onore di Tiberio) sulla riva occidentale del suddetto lago e la fece capitale dei valorizzazione spirituale acquistò la Palestina con l'adesione di Costantino al cristianesimo. Sua madre Elena nel 326 visitò ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] Augusti Diocleziano e Massimiano e i due Cesari Galerio e Costantino) in atto di abbracciarsi. Per dare maggior risalto con V. Casini, M. Rosselli, il Dolci, Santi di Tito, Tiberio Titi, continua più o meno blandamente nel '600 i modi della seconda ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] famiglie plebee, nei cento anni che precedettero il tribunato di Tiberio Gracco 159 posti consolari su 200 toccano a 26 casate dall'imperatore secondo suoi criterî ed esigenze. Sotto Costantino, il quale riformò a fondo gli ordinamenti amministrativi, ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] 3 d. C. E quando Augusto morì nel 14 d. C., Tiberio non assunse il prenome di imperatore, ma il suo imperium si proseguì Noster, che divenne in seguito sempre più frequente da Costantino in giù, senza che peraltro scomparisse mai del tutto ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] , quelle di Augusto per i proprî parenti e quella di Tiberio in onore di Augusto. L'oratore parlava dai rostri, cioè la statua di Marsia; le statue equestri di Domiziano e di Costantino; alcune basi onorarie, e, fra tutte troneggiante, la colonna ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] mossero sotto Augusto, nei primi anni dell'era volgare, Tiberio da Carnunto sul Danubio, Senzio Saturnino dal Reno, per impero. A un tempo più tardo, forse posteriore a Costantino, va con probabilità riferita la terza opera fortificatoria, costituita ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] dopo la morte di Augusto nel 14 d. C., a iniziativa di Tiberio, divennero stabili e annuali.
Ludi astici: furono una parte dei ludi del regno di Diocleziano, dei tetrarchi e di Costantino, relativi a vittorie imperiali e ai genetliaci degl' ...
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