Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] sul trono di Armenia. Inaccettabili leggende sono i racconti dei mostruosi piaceri cui si sarebbe abbandonato a Capri. Morì nella villa di Lucullo a Miseno il 16 marzo del 37, lasciando eredi alla pari il nipote TiberioGemello e Gaio (Caligola). ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] figlio di Germanico, anch'egli di nome Druso; S. perseguiva il disegno di succedere praticamente a Tiberio come tutore del nipote TiberioGemello. Ottenne (31) il consolato e la potestà proconsolare; ma infine provocò la reazione, oltre che dell ...
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Figlio di Druso e di Livilla, nipote di Tiberio, nacque nel 19 o nel 20 d. C. insieme con un altro fratello (onde il soprannome) morto presto; dopo la morte del padre visse presso l'imperatore Tiberio [...] che lo lasciò erede dell'Impero insieme al cugino Caligola, il quale però fece annullare la parte del testamento riguardante G. e, pur avendolo adottato, nel 37 d. C. lo fece uccidere ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] Illirici a Roma (Burić). La lapide fu dettata da Francesco, fratello gemello del B., chirurgo, ancora a Roma nel 1604-1606, dove era , con dedica al card. Evaristo Pallotta, da disegno di Tiberio Alfarano, che la fece incidere a sue spese (Donati, ...
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