Città nello Stato d’Israele (66.000 ab. nel 2008), nella bassa Galilea. Sorge a 350-450 m s.l.m. sulle pendici occidentali della catena che culmina nel Monte Tabor (588 m), presso la strada che dal piano [...] di Esdrelon va al Lago di Tiberiade. È divisa in 3 quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano la distribuzione dei luoghi di culto.
La città, non ricordata nell’Antico Testamento né negli scritti di Flavio Giuseppe ...
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Principe normanno (m. Antiochia 1112), figlio di Eude e di Emma (figlia o sorella di Roberto il Guiscardo). Tra i più valorosi capi della prima crociata, si segnalò soprattutto nella conquista di Antiochia [...] e di Gerusalemme; presa Tiberiade (1099), di cui fu creato signore da Goffredo di Buglione, fu nominato principe di Galilea. In assenza di Boemondo I, assunse (1104) la reggenza del principato di Antiochia e, per la prigionia di Baldovino II, di ...
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PELLA, 2° (Πέλλα, Pella)
R. H. Smith
Città della Decapoli, nell'antica Celesiria, oggi in Giordania, situata sul margine settentrionale della Valle del Giordano, 5 km a E del fiume e 32 km a S del Lago [...] di Tiberiade. L'insediamento, favorito da una situazione naturale particolarmente propizia (inverni miti e abbondanza di acqua, garantita da una ricca sorgente), sorge su una piatta collina di forma ovoidale, lunga 300 m e alta 30. Immediamente a O è ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] nel Lago di Tiberiade (o di Gennesaret). Più a S si unisce a esso da sinistra il fiume Yarmuk, suo maggiore affluente. Più oltre, il G. si incanala in una profonda fossa, chiamata Ghōr dagli Arabi. Scorrendo in una fossa tettonica collegabile al ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] si stacca e forma la catena del Carmelo, che partendo da Sāḥil ‛Arrabeh, si prolunga verso nord-ovest e termina in un promontorio a sud della baia di S. Giovanni d'Acri. Esso segna il confine tra la Galilea ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] estende, per 50 ettari, a O del luogo in cui il Giordano esce dal lago di Gennesaret (Tiberiade) e che attualmente si trova sulla sinistra del fiume, dopo che questo cambiò corso nell'età delle crociate. Il nome stesso è testimonianza di origine ...
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GENNESARET
Giuseppe Ricciotti
. Nome del lago formato in Galilea dal Giordano e anche della regione adiacente ad esso, specialmente a ovest. Il nome era in ebraico Kinnereth o Kinneroth, e designava [...] (nei testi greci Γεννησάρ, Γεννησαρέτ), designò sia la contrada sia il lago. All'epoca romana il lago fu chiamato di Tiberiade, dalla città costruita sulla sua riva occidentale da Erode Antipa in onore di Tiberio. Il lago ha forma ovale, come di ...
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tannaiti Dottori ebrei dell’epoca della Mishnāh, dal principio del 1° sec. d.C. all’inizio del 3°. Svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica, quale era venuta costituendosi dopo [...] a Gerusalemme e dopo il 70 a Iamnia; più tardi si trasferirono dalla Giudea nella Galilea, dove alla fine si fissarono in Tiberiade. Portavano di solito il titolo di rabbī, mentre il capo dell’accademia centrale aveva quello di rabbān. Si conosce il ...
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(it. Caifa) Città di Israele (265.100 ab. nel 2008), ai piedi del Monte Carmelo lungo l’unica insenatura del litorale palestinese. Capoluogo dell’omonimo distretto amministrativo (854 km2 con 878.000 [...] in età musulmana finché con le crociate acquistò sviluppo commerciale, come porto (denominato allora Caiffa o anche Carmelo) di Tiberiade; devastata dal Saladino nel 1191, risorse solo nel 18° sec. e conobbe un forte sviluppo dal 1920, a seguito ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] delle sue poesie, caratterizzate da un profondo amore per la terra d'Israele, sono divenute celebri canzoni (Kinneret "Tiberiade", 1927). Raccolte in volumi (Sāfiāḥ "Prodotto spontaneo", 1927; Mi neged "Di fronte", 1930; Nevō, post., 1932), alcune ...
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maddalena
maddaléna s. f. [dal nome proprio femm.]. – 1. Nome di una varietà di pesche che maturano nel tempo della festa di s. Maria Maddalena (22 luglio). 2. In pasticceria, dolce a base di farina, uova, zucchero e burro fuso, cotto in forno,...
tiberiense
tiberiènse agg. – Della città, antica e moderna, di Tiberìade, nella Galilea. È usato soprattutto nell’espressione sistema t., sistema di segni diacritici che permette di leggere le vocali nel testo ebraico della Bibbia: tale sistema,...