Gente patrizia romana, il cui gentilizio Claudius (variante ortografica Clodius) è fatto derivare dal sabino Clausus; vi era inoltre in Roma una gente Claudia plebea. Si dicevano oriundi dalla sabina Regillum [...] che fu poi Nerone) e vantavano duodetiriginta consulatus, dictaturas quinque, censuras septem, triumphos sex, duas ovationes (Svetonio, Tib.,1). Non potevano tuttavia competere con altre genti per gloria militare, e la loro attività fu soprattutto ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , tav. VIII, fig. 1b) con i nomi dei figli di Noè all'interno dei continenti.Nella carta di un manoscritto custodito a Londra (Cott. Tib. B.V, c. 56v), risalente al sec. 11°-12° (Miller, 1895-1898, III, pp. 29-37; II, tav. 10), il mondo, quadrato, è ...
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. Si chiamava così, in Roma, l'udienza accordata dal principe, pubblica o privata. Questa era detta admissio interiori ed anche secretum. Speciali cerimonieri distribuivano le persone ammesse alle udienze [...] case e degli uffici di questo o di quel personaggio in amici primae, secundae, tertiae admissionis. Sappiamo da Svetonio (Tib., 46) che anche Tiberio era solito suddividere i suoi amici nelle suddette tre classi.
Costituitasi la casa imperiale si ...
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Città della Lidia che sorgeva tra Sardi e Pergamo, presso il villaggio moderno di Palamūt, a 15 km. a O. di Tiatira. Venne fondata forse da uno dei fratelli di Eumene II tra il 197 e il 186 a. C., e fu [...] Nat. Hist., V, 126; Cic., Pro Flacc., 52; Ad Quint. fratrem, I, 2, 10; Ad Att., V, 13; Tac., Ann., II, 47; Suet., Tib., 48; Cass. Dio, LVII, 17; Hierocl., Synecd., 671.
Bibl.: Foucart, in Bull. Cor. Hell., XI (1887), p. 85; Schuchardt, in Athen. Mitt ...
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PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] una lussuosa villa. Tra gli esiliati si ricorderanno Nerone, figlio di Germanico, qui confinato per ordine di Tiberio (Suet., Tib., 54); per ordine di Caligola, invece, le due sorelle Agrippina e Giulia, che furono poi richiamate a Roma da ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] che si trattasse di una "procolonia" forma ibrida che si riscontra solo raramente nell'organizzazione romana.
Un passo di Svetonio (Tib., 37, 2) ricorda una specie di ribellione della Pollentina plebs avvenuta nel territorio di P. al tempo di Tiberio ...
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È lo spazio riservato agli spettacoli nel circo, nell'anfiieatro e nello stadio, edificio questo comune nelle città greche, ma raro in quelle romane. Il nome deriva dall'arena o sabbia che vi si spargeva [...] , esprimente le rappresentazioni del teatro. Così Tiberio, nella biografia di Svetonio, è detto scaenae arenaeque devotus (Svet., Tib., 30). In senso translato, per metonimia, arena significò ogni luogo di combattimento, ogni campo di lotta, anche ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Hérault. È situata in posizione assai pittoresca sui fianchi di una collina sulla riva sinistra dell'Orb e del Canale del [...] . Claudio, padre dell'imperatore Tiberio, i veterani della legione VII: colonia V(ictrix?) Julia Septimanorum Baeterrae (Suet., Tib., 4; Corp. Inscr. Lat., XII, p. 511). Il suo territorio era limitato a sud dal mare e dalla colonia di Narbona, a est ...
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Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] Cassio, XLIX, 32, 3; LI, 2; LVII, 17, 74; Appiano, Bell. ciz., V, 7; Marziale, XI, 20; Tacito, Ann., II, 42; Svetonio, Tib., 17; Calig., 1; Vell. Pat., II, 39; Eutr., VII, 11; Aur. Vitt., Caes., 2, 3; Epit., 2, 8.
Bibl.: V. Gardthausen, Augustus ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] I.L.S., 5628; Arch. Anz., 1930, col. 376 s.; G. Carettoni, Casinum, Roma 1940, p. 78 ss.;
* Circei (San Felice Circeo): Suet., Tib., 72,2; cfr. C.I.L. x, 6429;
Cumae (Cuma): Beloch, p. 163; anfiteatro, AE, 1927, 158; venationes e ludi gladiatorî, C.I ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...