OSCILLO (oscillum)
G. A. Mansuelli
Termine latino senza un preciso corrispondente greco nel lessico - se non nell'uso - di etimologia controversa che indica genericamente le figurine, maschere e dischi [...] ed è affine agli esemplari pompeiani, per quanto assai più tardo. Le raffigurazioni espresse sugli o. sono sempre relative al tiaso dionisiaco, il che porta ad una certa fissità e quasi obbligatorietà di motivi e di schemi. Esistono anche o. ovoidali ...
Leggi Tutto
ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] il Dragendorff). Altre serie, invece, sono peculiari di A. come la rappresentazione delle Horai, le cicogne, le grandi figure del tiaso dionisiaco e quelle pure di grandi dimensioni con le divinità di Eleusi, le scene di caccia (solo per qualche tipo ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] dedicato al culto di Dioniso, costituito da due ambienti sotterranei, di cui uno forse destinato alle cerimonie segrete del tiaso; dell’arredo del santuario faceva parte un notevole trono fittile con pantere cavalcate da Eroti (oggi nel museo locale ...
Leggi Tutto
Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] considerarsi gli addomi e i glutei imbottiti di danzatori e di comasti in comici atteggiamenti orgiastici, nel kòrdax e nel tiaso dionisiaco, che compaiono alla fine del VII sec. a. C. sulla ceramica corinzia, imitati poi in quella beotica, attica ...
Leggi Tutto
DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] di un grande artista della metà del V sec., cui è stato anche dato il nome di Kallimachos, raffigurante un tiaso bacchico. Il tipo della menade offrirà a Skopas uno dei temi più efficaci per esprimere, con una violenta ed agitata torsione ...
Leggi Tutto
DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] del tardo classicismo, che non lo rappresentano più in una azione precisa e neppur più circondato dal suo selvaggio ed esaltato tiaso. Tema di queste figurazioni sono D. in tranquillo consesso con altre divinità o insieme con poeti e attori, ma ...
Leggi Tutto
MAHDIA
W. Fuchs
Località della costa tunisina, presso la quale nell'anno 1907 furono trovati in mare gli avanzi di un'antica nave, visitata negli anni seguenti sino al 1913 da palombari. Fu così possibile [...] . Molto importanti sono i crateri neoattici; si è riusciti a ricostruirne due del tipo del cratere Borghese con Dioniso e Arianna, il tiaso dionisiaco, e altri due del tipo del cratere di Pisa con il ritorno di Dioniso, Pan e ninfe. Con la raggiunta ...
Leggi Tutto
ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] del capo, quasi a farsene scudo. Da notare che molto spesso le donne hanno tatuaggi che mostrano la loro appartenenza al tiaso bacchico, e che talora O. è rappresentato con grande crudezza, sanguinante per le molte ferite, con una lancia o un tirso ...
Leggi Tutto
BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] o articoli di toletta. L'esemplare di Pécs è forse storicamente significativo per le sue raffigurazioni, mentre la scena di tiaso sulla lastra di Kisárpás è un riflesso artistico della gioia di vivere e della religione degli antichi.
L'elmo ricoperto ...
Leggi Tutto
CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] : E. Langlotz, Phidiasprobleme, Francoforte 1948, p. 24 ss. Traini di centauri: K. Schauenburg, in Gymnasium, lxiv, 1957, p. 217 ss. Tiaso dionisiaco: Coll. Lambros, Parigi 1922, tav. vi, 33; lèkythos a figure nere: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., p ...
Leggi Tutto
tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...