SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] aderenti alla struttura logica, psicologica, stilistica di questa ultima. In tal modo la poesia viene rivendicata all'antico tiaso di quelle arti che i Greci dell'età fiorente chiamavano "musiche". Occorre, per valutare questo importante messaggio ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] stati ricondotti anche tre disegni raffiguranti rispettivamente Quattro putti musicanti (già Rotterdam, Museum Boijmans-Van Beuningen), un Tiaso marino (Firenze, Uffizi), caratterizzato da un fine puntinismo e da un effetto di fusione atmosferica, e ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] del capo, quasi a farsene scudo. Da notare che molto spesso le donne hanno tatuaggi che mostrano la loro appartenenza al tiaso bacchico, e che talora O. è rappresentato con grande crudezza, sanguinante per le molte ferite, con una lancia o un tirso ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] o articoli di toletta. L'esemplare di Pécs è forse storicamente significativo per le sue raffigurazioni, mentre la scena di tiaso sulla lastra di Kisárpás è un riflesso artistico della gioia di vivere e della religione degli antichi.
L'elmo ricoperto ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] : E. Langlotz, Phidiasprobleme, Francoforte 1948, p. 24 ss. Traini di centauri: K. Schauenburg, in Gymnasium, lxiv, 1957, p. 217 ss. Tiaso dionisiaco: Coll. Lambros, Parigi 1922, tav. vi, 33; lèkythos a figure nere: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., p ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] nella loro disposizione originale (fine del V sec. d. C.). A S un mosaico del triclinio raffigura Dioniso e il suo tiaso, davanti sono scene di caccia (caccia al falcone, caccia al lupo); ad E, in angolo con i precedenti, sei pannelli raggruppano ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] . La produzione continuò così, sempre più industrializzata, fino al tardo ellenismo. Una c. del Museo del Louvre riproduce un tiaso bacchico di forme classicistiche, analoghe a quelle dei grandi crateri marmorei del I sec. a. C. I soggetti, come ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] affastellamento di scene mitiche degenerate dai motivi della toreutica del vasellame d'argento (predominanti sono le figure del tiaso dionisiaco e del mondo marino), distribuite a zone con divisioni date da elementi architettonici. Si ricollegano in ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] di Anfione, che servivano a rendere rispettivamente l'antefatto e il seguito della scena direttamente trattata. Gli oggetti del tiaso ricordano che la regina stava compiendo un rito, e la sua uccisione è un sacrilegio, gravido di conseguenze sul ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] ; essa appare in modo quasi esclusivamente decorativo sul grande mosaico di Sousse a Tunisi, accanto ad altri esseri mitologici del tiaso marino, con doppio flauto o lyra, torso umano nudo e artigli da rapace.
Il passaggio di Ulisse davanti alle s ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...