tiaso Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso. In origine il termine ϑίασος era usato per indicare il corteggio di Dioniso o un’associazione di suoi devoti; ma vi erano t. costituiti anche [...] in onore di altre divinità (per es., Afrodite). In età ellenistica, la parola acquistò un significato assai ampio e generico, di associazione o confraternita religiosa.
T. fu anche ad Atene una delle associazioni ...
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SKIRTOS (Σκίρτος)
P. Moreno
Nel tiaso dionisiaco, lo S. è il Satiro che pratica il «saltarello», secondo una definizione che risalirebbe a Pratina di Fliunte, inventore del dramma satiresco agli inizî [...] del V sec. a.C. Una statua di tale soggetto è ricordata quale ornamento della tomba di Sositeo di Siracusa, vissuto nella prima metà del III sec. a.C., e parimenti celebrato per i suoi drammi satireschi: ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] , Larico, Carasso ed Eurigio, dei quali parla nelle sue poesie. La sua vita trascorse, dedicata esclusivamente alla poesia, in un tiaso dove, attorno a S., si raccoglievano le fanciulle di Lesbo e straniere che esercitavano la poesia, la musica e la ...
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POLYNIKA (Πολυνίκα)
A. Bisi
Nomediuna baccante su un cratere della Collezione Dzialynski a Parigi, che reca la rappresentazione di un tiaso dionisiaco.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle [...] 1880, p. 32, n. M; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 2680, s. v ...
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Vedi DOMIZIO ENOBARBO, Ara di dell'anno: 1960 - 1994
DOMIZIO ENOBARBO, Ara di (v. vol. III, p 169)
R. Wunsche
Gli studi relativi a questo monumento sono innumerevoli, ma non si è raggiunta ancora un'opinione [...] collegati con il fondo del rilievo tramite dei ponticelli, e non è impiegato il trapano, mentre il lato lungo del tìaso marino mostra l'impiego di una raffinata tecnica di scalpello, numerose forme di forte plasticità e un frequente uso del trapano ...
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Scultore greco (sec. 1° a. C.), della corrente neo-attica, nel periodo augusteo. La sua firma compare su un cratere marmoreo del Museo Nazionale di Napoli, con rilievi raffiguranti il tiaso bacchico ed [...] Ermete che consegna il fanciullo Dioniso alle ninfe di Nisa ...
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POLYERATE (Πολυηράτη)
A. Bisi
Nome di una baccante che reca in mano un tirso, su un vaso àpulo da Ruvo che mostra su un lato l'uccisione del Minotauro ad opera di Teseo, sull'altro Dioniso accompagnato [...] da un tiaso dionisiaco.
Bibl.: C. I. G., IV, Berlino 1877, n. 8439; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 19; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 2647, s. v. ...
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kòmos In origine, il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, con canti e suoni di flauti. Dal 6° sec. a.C., messo in relazione con Dioniso, il k. entrò a [...] far parte delle feste dionisiache, rappresentandovi il tiaso di Bacco. Fu uno degli elementi fondanti della commedia. ...
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Academia
Giorgio Stabile
Con questo termine venne indicata nell'antica Grecia (greco Άκαδημία, latino Academia) una località nei dintorni di Atene, così chiamata dall'eroe eponimo Academo, ove Platone [...] forse dal 387 a.C. prese a tenere le sue lezioni, ubicandovi poi la propria scuola in forma di comunità (‛ tìaso ') e dotata di un proprio statuto giuridico, e che lasciò per testamento al proprio nipote Speusippo. Qui risiedettero gran parte dei ...
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ARIANNA (᾿Αριάδνη o ᾿Αριάγνη; Ariadne)
G. Cressedi
Figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae.
Aiuta Teseo nella sua impresa dandogli il filo che lo guida attraverso il labirinto di Dedalo. È abbandonata [...] da Teseo a Nasso, addormentata sulla spiaggia. È vista da Dioniso, che arriva col suo tiaso e che la fa sua sposa, dandole una corona d'oro che poi viene mutata in corona di stelle. Da Teseo o da Dioniso ebbe due figli: Enopio e Stafilo.
L'impresa di ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...