Uomo politico cinese (Donting, Hebei, 1888 - Pechino 1927). Di famiglia di piccoli proprietarî terrieri, studiò legge a Tianjin e a Tokyo, dedicandosi poi agli studî politici e al giornalismo. Pubblicò, [...] su un'importante rivista progressista, Xin Qingnian ("Gioventù nuova"), il suo famoso saggio Chun ("Primavera") nel quale auspicava la rinascita della Cina. Avvicinatosi al marxismo, fu tra i primi ad ...
Leggi Tutto
Hara, Kei (propr. Hara, Takashi)
Hara, Kei
(propr. Hara, Takashi) Politico giapponese (Morioka 1856-Tokyo 1921). Fu console generale a Tianjin (Cina) e primo segretario all’ambasciata giapponese a [...] Parigi, viceministro degli Esteri e ambasciatore in Corea. H. fu anche giornalista per numerosi anni (diventò dirigente del quotidiano Osaka mainichi shinbun), poi ministro delle Comunicazioni e dell’Interno ...
Leggi Tutto
Uomo politico cinese (Huai'an Xian, Jiangsu, 1898 - Pechino 1976). Comunista e sostenitore di Mao Zedong, guidò l'alleanza (1937) tra il suo partito e i nazionalisti nella guerra contro il Giappone. Primo [...] di Cina, promosse (1971-72) l'uscita del paese dall'isolamento internazionale.
Vita e attività
Studiò in Giappone, poi a Tianjin, quindi (1919-24) in Francia, dove nel 1922 organizzò gruppi comunisti tra gli studenti cinesi. Tornato in Cina nel 1924 ...
Leggi Tutto
Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] suo sbocco portuale sul Mar Giallo. L’agglomerato urbano (16.808 km2) costituisce una municipalità con rango di provincia posta sotto la diretta autorità del governo centrale; essa è divisa in 18 zone: ...
Leggi Tutto
Imperatore della Cina (Pechino 1906 - ivi 1967); regnò sul trono della Cina col nome di Xuan Tong (1909-12). Dopo l'avvento della Repubblica visse nel Palazzo imperiale di Pechino (fino al 1924). Fuggito [...] a Tianjin, accettò di essere fatto reggente (1932) e poi (1934) imperatore del Manchukuo, dove regnò, creatura dei Giapponesi, fino al 1945, allorché fu deposto dai Sovietici; nel 1946 fu consegnato alle autorità cinesi. Si adeguò al regime comunista ...
Leggi Tutto
Uomo di stato giapponese (Tsukari, Souwo, 1841 - Harbin 1909). Studiò in Inghilterra e al suo ritorno (1864) ebbe una parte importante negli avvenimenti che condussero alla restaurazione dell'autorità [...] imperiale (1868) e alla riorganizzazione del paese. Firmò i trattati di Tianjin (1885) e di Shimonoseki (1895) con la Cina. Ma il maggior suo merito è l'aver redatto la Costituzione del 1889, dopo essersi recato in Europa a studiare i varî modelli ...
Leggi Tutto
Nome di regno assunto da Wenzong (Pechino 1831 - Chengde 1861), settimo imperatore (1851-61) della dinastia Qing. Durante il suo regno ebbe inizio la rivolta dei Taiping e si svolsero le guerre contro [...] la Francia e la Gran Bretagna, concluse con i trattati di Tianjin (1858) e di Pechino (1860). ...
Leggi Tutto
Uomo politico mancese (n. 1790 - m. 1858); negoziò e firmò con gli Inglesi, come delegato imperiale, il trattato di Nanchino (1842) e il trattato a esso complementare (1843) che concedeva alla Gran Bretagna [...] la clausola della nazione più favorita. Dopo la conclusione del trattato di Tianjin (1858) si uccise per ordine imperiale. ...
Leggi Tutto
Qiying
Politico mancese (n. 1790-m. 1858). Negoziò e firmò con gli inglesi, come delegato imperiale, il Trattato di Nanchino (1842) e il trattato a esso complementare (1843), che concedeva alla Gran [...] Bretagna la «clausola della nazione più favorita». Dopo la conclusione del Trattato di Tianjin (1858), si uccise per ordine imperiale. ...
Leggi Tutto