Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, era aperta al mondo delle arti. Alla morte del padre (1891), liquidata la ditta, si trasferì con la famiglia a Monaco senza aver concluso gli studî liceali. Tra il 1895 e il 1898 soggiornò a lungo, insieme ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] rapporti tra il potere, l'arte e gli intellettuali, passando dai toni espressionisti degli esordi alla maturità stilistica dei romanzi scritti negli anni dell'emigrazione, tra cui Mephisto. Roman einer ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] luogo rispettosa dell'individualità dell'opera e aperta a una molteplicità di apporti disciplinari. Tra i lavori successivi: ThomasMann o dell'ambiguità borghese (1971); Intellettuali e classe operaia: saggi sulle forme di uno storico conflitto e di ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] (fra cui Goliath, the march of fascism, 1937; trad. it. 1946). Postume sono apparse alcune raccolte di suoi articoli e saggi: Da Dante a ThomasMann (a cura di G. Vallese, 1958); La città assoluta e altri scritti (a cura di M. Robertazzi, 1962), ecc. ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] Journey to a war, 1939). Nel 1939 A. si trasferì negli USA e più tardi ne prese la cittadinanza; sposò Erika Mann, figlia di ThomasMann. In New Year letter (1941), For the time being (Oratorio di Natale, 1944) e The age of anxiety (1947), tre poemi ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] 1995); Dialog mit Hans Küng (con K. J. Kuschel, 1996). In anni più recenti ha pubblicato, con Inge Jens, Frau ThomasMann (2003); Eine deutsche Universität (2004); Katias Mutter (2005); Auf der Suche nach dem verlorenen Sohn. Die Südamerika-Reise der ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] , la quale per altro ripete - nella esteriore fisionomia - la misura ottocentesca del grande romanzo di Balzac, Tolstoi, ThomasMann, e anzi nella sua musicale apertura, sembra realizzare sulla carta il concetto wagneriano della melodia infinita, l ...
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Scrittore e poeta francese, nato a Parigi il 25 maggio 1930; agrégé di filosofia, professore di Letteratura all'università di Parigi VIII, collaboratore di Critique e della Nouvelle Revue Française, ha [...] fondato la Revue de Poésie (1964) e Poésie (1976). Ha pubblicato un importante saggio su Th. Mann (Le monde de ThomasMann, 1962) e varie raccolte poetiche, cercando sempre di rendere tangibile il suo desiderio di unire la funzione ''critica'' della ...
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Scrittore e critico italiano (Bagnorea, od. Bagnoregio, 1896 - Roma 1968). Autore la cui opera è dominata dal contrasto tra morbida sensualità e vigile coscienza morale, tra l'egocentrismo e l'anelito [...] letteratura tedesca (Wackenroder, 1927; Maestri ed amici, 1934; Scrittori tedeschi del '900, 1941; Carossa, 1947; L'arte di ThomasMann, 1956; Officina segreta, 1957; Romantici tedeschi, 1959; Goethe in Italia, 1967), e curò pregevoli traduzioni. ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] del romanzo naturalistico, accordando un rilievo sempre maggiore al dialogo e all'evocazione di situazioni concretissime ma insieme irrigidite in una perplessa staticità. La lezione di F. fu decisiva per lo sviluppo dell'arte epica di ThomasMann. ...
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criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...
stanza del buco
loc. s.le f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ Stanze del buco non è un neologismo italiano: è una traduzione letterale dal tedesco. La parola originale nella lingua di Goethe e di Thomas...