(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] tenne il potere per circa 2 mesi, dopo i quali fu costretta a capitolare di fronte all’assedio del governo di L.A. Thiers. Sotto la Terza Repubblica P. riprese il suo sviluppo e per tutto il 19° sec. fu il maggior centro culturale d’Europa.
Fondata ...
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SAINT-MARC GIRARDIN
Mario Bonfantini
. Marc Girardin, detto S.-M.G., letterato e uomo politico francese, nacque a Parigi il 22 febbraio 1801, morì a Morsang-sur-Seine il 10 aprile 1873. Dopo gli studî [...] di Bordeaux (1871), ne fu vicepresidente, ed ebbe parte attivissima alle mene orleaniste che dovevano portare alla caduta del Thiers, completando così la sua lunga metamorfosi da liberale a codino", che simbolizza quella di buona parte dell'alta ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] com'era la migliore storiografia ottocentesca, massime di quelli che il C. medesimo giudicava suoi modelli e maestri (Thiers, Lamartine, Sismon di, Macaulay, Gervinus, Reumont), ma ispiratagli anch'essa dalla Frage di una Angst attualissima. La quale ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] di Francia, fu in corrispondenza, oltre che col Cavour, anche con Vittorio Emanuele II, Urbano Rattazzi, Costantino Nigra, Thiers, il duca di Aumale e perfino con Pio IX. Ma improvvisamente, per cause tuttora sconosciute, nel 1860 essa cadde ...
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JOINVILLE, Francois-Ferdinand d'Orléans, principe di
Giuseppe GALLAVRESI
Ammiraglio francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 14 agosto 1818, terzogenito del re Luigi Filippo, morto a Parigi il 16 giugno [...] come quella degli altri principi d'Orléans, ma rinunciò a sedere all'Assemblea in forza degl'impegni d'onore presi col Thiers e coi legittimisti. Nel 1873, dopo la lettera del conte di Chambord da Salisburgo che rendeva impossibile la sua assunzione ...
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Scrittrice francese, nata a Verberie il 4 ottobre 1836; per il fervore tumultuoso della sua vita e della sua attività, strettamente legata con uomini ed avvenimenti importanti nel suo tempo. Sposata a [...] 1873), professando apertamente fede nell'idea repubblicana. Ammirata da Gambetta, aperse un salotto, che, dopo la caduta di Thiers nel maggio del 1873, rapidamente divenne luogo di convegno degli uomini più eminenti del partito, e, specialmente dopo ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] neutralità filoprussiana adottata dalla corte zarista durante e dopo la guerra franco-prussiana, come attento alla visita del Thiers, venuto a chiedere per la nuova Repubblica francese il riconoscimento del governo russo, che offrì la sua mediazione ...
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MONTALEMBERT, Charles Forbes, conte di
Fausto Nicolini
Uomo politico e pubblicista, nato a Londra il 15 aprile 1810, morto a Parigi il 13 marzo 1870. Educato in Inghilterra dal nonno materno James Forbes, [...] di molti vescovi e persino dei suoi più cari amici (Lacordaire, Guerrier de Dumast, Guéranguer e altri), seppe, con l'aiuto del Thiers, far votare la legge Falloux del 15 marzo 1850 sull'insegnamento. Dopo un ultimo viaggio a Roma, di cui, previe due ...
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TAINE, Hippolyte-Adolphe
Walter Maturi
Storico, nato a Vouziers (Ardenne), il 21 aprile 1828, morto a Parigi il 5 marzo 1893. Compì i primi studî a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola [...] alla razionalizzazione dello stato. Inoltre il T. fa completa astrazione degli avvenimenti internazionali e militari, sui quali il Thiers e il Quinet avevano giustamente tanto insistito, e ha così buon gioco a rappresentare la rivoluzione come un ...
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LAUZUNI, Antoine
Rosario Russo
Nompar de Caumont, conte, poi duca di. - Nacque nel 1633 da famiglia modesta della Guascogna; morì il 19 novembre 1723. Fu un favorito di Luigi XIV, che lo colmò di onori. [...] prigionia fu convertita in esilio e fu mandato ad Angers; l'amica gli donò il ducato di Saint-Fargeau e la baronia di Thiers. Dopo quattro anni di esilio, tornò a Parigi, ma nel 1684 si separò dall'ormai vecchia amica. Poiché era in disgrazia del re ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
realista1
realista1 s. m. e f. [der. di reale1] (pl. m. -i). – Del partito del re; sostenitore, fautore dei diritti di un determinato sovrano, in un momento in cui tali diritti non sono riconosciuti (per es., in Inghilterra, i seguaci degli...