Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] in Vaticano del massimo teorico e leader del sionismo, TheodorHerzl, con il Segretario di Stato Merry del Val e la Terra Santa, il Sionismo, Milano 1988, p. 145.
53 I diari di Herzl della fine di gennaio 1904 sono citati in, ibidem, pp. 149-151.
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] a maturazione la centralità del concetto di nazione (sono del 1896 la pubblicazione a Vienna di Der Judenstaat di TheodorHerzl e la nascita del sionismo quale nazionalismo ebraico volto alla ricostituzione di un proprio Stato moderno), concetto il ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] biblico e dello Stato ebraico fondato nel 1948 dopo millenni di diaspora. Nell'Ottocento lo scrittore ungherese TheodorHerzl, il fondatore del sionismo ‒ il risorgimento del popolo ebraico ‒, intitola Vecchia-nuova terra la sua opera fondamentale ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] prime due ondate di immigrazione ebraica in Palestina (1882 e 1904) e dalla fondazione del movimento sionista sulla spinta di TheodorHerzl nel 1898, iniziò dopo i pogrom in Russia seguiti all’assassinio di Alessandro II ad opera dei decabristi. Nel ...
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